“Ieri sul palcoscenico di Palazzo Santini è stata allestita l’ennesima messinscena dell’amministrazione Tambellini che, essendo incapace di risolvere i problemi concreti della gente, si abbandona al nulla dell’ideologia buonista”. Il capogruppo della Lega in consiglio comunale Giovanni Minniti commenta la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati residenti in città.

“Pochi giorni fa abbiamo preso atto che il Comune non è in grado di garantire una assistenza dignitosa agli anziani ricoverati nelle case di riposo cittadine considerate un costo da tagliare – attacca – . Che cosa fa il sindaco Tambellini? Si preoccupa di trovare le risorse necessarie? Macchè. Il suo chiodo fisso è la battaglia per lo ius soli vale a dire regalare la cittadinanza a chiunque arrivi in Italia da ogni parte del mondo. La cittadinanza, prosegue Minniti, non è un bene da regalare indistintamente a chiunque perché è uno status che accomuna persone che hanno in comune cultura, valori, storia, principi e aspirazioni future. Con l’approvazione dello ius soli auspicato dalla sinistra, l’Italia diventerà la sala parto di donne provenienti da Africa ed Asia senza dimenticare che dovrà essere riconosciuto il ricongiungimento familiare a genitori, nonni e parenti di ogni tipo ai quali dovranno essere garantiti assistenza sanitaria e previdenziale finchè il sistema non arriverà al collasso. E’ questo quello che vuole la sinistra: un paese che non è più niente, senza valori, senza identità, senza orgoglio e soprattutto un Paese che si vergogna di definirsi cristiano e che toglie i crocifissi dalle aule delle scuole e abolisce le recite di Natale per non offendere. Questa è la sinistra del nulla: il nulla come condizione preliminare per non essere chiusi a niente e a nessuno. In altre parole lo ius soli”.