Mallegni: “Da governo calcio nel sedere alle imprese balneari”

“Sono scioccato dall’atteggiamento del nostro governo. Le due leggi della Regione Liguria in materia di qualificazione, tutela e concessioni demaniali dell’impresa balneare avrebbero potuto costituire un precedente per altre regioni, invece, il consiglio dei Ministri, ha dato un calcio nel sedere alle imprese balneari dimostrando di non avere assolutamente intenzione di proteggerle dai rischi della Bolkestein e da una direttiva vergognosa che ha solo l’obiettivo di affondare una delle principali economie del nostro paese”. Così Massimo Mallegni, vice coordinatore vicario di Forza Italia tra i più attivi sul fronte della battaglia contro la Bolkestein, ha commentato la bocciatura da parte del consiglio dei ministri della proroga di 30 anni delle concessioni balneari.

“Ammiro il coraggio della Regione Liguria – prosegue Mallegni – così come ho ammirato il grande lavoro che ha fatto il governatore Toti e l’assessore Scaiola, con cui ho avuto più volte l’occasione di partecipare ad iniziativa ed incontri contro la bolkestein, fatto per colmare un vuoto che lascia le imprese del settore nella più completa incertezza. C’è una politica che cerca di trovare soluzioni ai problemi e al caos generato dalla direttiva Bolkestein, è una politica che invece trova ogni pretesto, senza per altro capirne il motivo, per penalizzare la nostra economia”.
Mallegni assicura che il prossimo governo “risolverà la questione, non solo per la Liguria, ma per tutte le altre regioni. Sarà uno dei primi punti dell’agenda del prossimo governo. Sono scandalizzato dalle dichiarazioni di molti esponenti della nostra politica che hanno addirittura esultato per la decisione del consiglio dei ministri. Qui c’è qualcosa di più di un sano masochismo italiano che va oltre la mia comprensione”.

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