Bindocci (M5S): “Non solo posti letto, è il modello del S.Luca da rivedere”

Posti letto al San Luca, dopo il sopralluogo di politici e comitati, interviene il portavoce di Lucca, Massimiliano Bindocci: “Riguardo al numero dei posti letto – dice – si assiste al tentativo illusorio di confondere le carte. I numeri sono semplici e veritieri, per i 170mila abitanti della piana di Lucca la normativa nazionale prevede 510 posti letto, l’ospedale San Luca era costruito, progettato e pagato per 410 posti letto, lunedì scorso adottando i parametri usati dall’area vasta nella ricognizione del 2017, delibera 433, risultano 376 letti (ordinari 340 più 36 poltrone) e altri letti tecnici che però non rientrano nel conteggio. Dove sono finiti i 34 letti? Qualcosa nella distribuzione dei letti sul territorio non torna, anche in reparti critici ove la gente staziona ore ed ore in barella si tiene una stanza vuota che potrebbe ospitare altri letti. Continuiamo a pagare anche per i letti non forniti”.

“Durante la visita – dice Bindocci – abbiamo posto una serie di domande. Non abbiamo avuto nessuna risposta seria sul perché la risonanza magnetica da 1,5 tesla è stata abbandonata al Campo di Marte eppure se avesse funzionato si sarebbero potute ridurre le liste di attesa ed evitato che tanti pazienti pagassero di tasca propria l’esame presso privati. Invece la macchina dopo essere stata abbandonata si è rotta, non sappiamo se c’è un colpevole, non sappiamo chi pagherà il danno ai cittadini. Dovremo fare accesso agli atti e chiarire definitivamente la questione. Riguardo alla cartella clinica digitale, pare che solo da poco tempo quella del pronto soccorso sia interfacciabile, con quella diversa in dotazione ai reparti. Mancando la firma digitale tutte le cartelle vengono comunque stampate ed archiviate e quindi nessun risparmio di carta. Infine, la constatazione di un’ennesima stortura della cosiddetta intensità di cura, il reparto di oncologia ed ematologia che era un vanto del Campo di Marte è stato smantellato dai burocrati. Il malato oncologico a Lucca è seguito solo da un day hospital, se ha complicanze e spedito in medicina in mezzo agli altri pazienti, senza camere a bassa carica batterica. Se di notte le condizioni si aggravano è in mano ad un medico di guardia che deve seguire altri 80 letti e relative emergenze. Anche se la promiscuità viene detto che sia evento eccezionale, ricordiamo al termine della visita un’anziana signora nell’atrio che viene a protestare per il parente ricoverato in camera mista con il pannolone da cambiare, oltre le decine di segnalazioni dei cittadini sui social. Qui il fatto eccezionale è la sincerità della regione e degli amministratori del Pd”.
“La politica sanitaria della regione Toscana porta a queste criticità – spiega Bindocci – Quelle emerse dal sopralluogo al San Luca sono simili a quelle che si ritrovano negli altri ospedali della Toscana costruiti in project financing (ovvero Prato, Pistoia e Massa Carrara), è un sistema da rivedere completamente. Il Movimento 5 stelle, per il tramite dei suoi portavoce, farà ogni azione per sanare le carenze riscontrate, nessuna via è preclusa perché sul diritto alla salute non si può fare sconti o peggio fare il giochino degli sprechi e disfunzioni del pubblico e degli affari ai privati”.

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