Sindaco contro decreto sicurezza, opposizione critica

Sindaco Tambellini alla riunione dei primi cittadini dell’Anci contro il decreto sicurezza, monta la polemica politica. A sollevarla partiti e liste civiche di centrodestra.
“Anzichè spendere il suo tempo a Roma per cercare di cambiare un decreto sicurezza che è legge, il sindaco si occupi dei problemi dei lucchesi che purtroppo sono tanti e non vengono affrontati – dicono Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Lucca in Movimento e SìAmoLucca – Tambellini va in missione a Roma a perorare la causa portata avanti dai primi cittadini disobbedienti e dal suo mentore, il presidente della Regione Enrico Rossi, mentre Lucca sprofonda in mezzo a mille problemi, proprio quello della sicurezza in primis, con aree della città e del territorio dove la gente ad una certa ora non si fida piàù nemmeno a fare una passeggiata e dove assistiamo ad un accattonaggio molesto tollerato dal centrosinistra, per non parlare del grido d’allarme lanciato dagli abitanti di vari quartieri dove non si fa più nemmeno l’ordinaria manutenzione di strade e spazi pubblici. E ancora la situazione della sanità che fa acqua da tutte le parti attraverso tagli e nomine imposte dall’alto, con la bocca tappata a operatori e opposizioni a cui non si è fatto svolgere un consiglio comunale straordinario sul tema, una giunta che non dialoga con i cittadini sulle questioni importanti”.

Secondo partiti e civiche, il sindaco e gli assessori hanno smarrito la bussola. “Eravamo rimasti alle ultime dichiarazioni di Tambellini che sarebbe andato a Roma a incatenarsi per i problemi di finanziamento sul raddoppio della ferrovia – aggiungono i consiglieri comunali della coalizione – e invece si è smentito subito. Il viaggio nella Capitale lo ha fatto sì, ma per difendere i diritti dei migranti e contestare una normativa che ha avuto l’avallo del presidente della Repubblica. Invece assistiamo quotidianamente ai problemi del traffico, alla mancanza di una strategia per il rilancio del centro storico, a progetti di ogni genere fermi al palo, ad aumenti di tariffe, alla mancata tutela delle fasce deboli della popolazione (vedi anche la recente stangata sui bus per gli anziani) fino al disinteresse totale per le sorti della Lucchese e molto altro ancora. Insomma, questa amministrazione è finita in un limbo in cui si sono perse di vista le priorità dei lucchesi. Così non si può più andare avanti”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.