Consiglio, ok a Dup: “Lucca cresce e guarda a futuro”

Le strategie del mandato della giunta Tambellini al centro del consiglio comunale di questa sera (15 gennaio) a Palazzo Santini. Al centro del dibattito il documento unico di programmazione, un testo propedeutico ai testi di bilancio preventivo che l’amministrazione comunale è chiamava ad approvare nelle prossime settimane.

Ad illustrarlo l’assessore e vicesindaco Giovanni Lemucchi: “Il testo – ha ricordato – è composto di due parti, una sezione strategica ed una operativa. La sezione strategica parte da un’analisi delle condizioni esterne e riporta le situazioni complessive della situazione socio economica della provincia. Aquesta segue la parte delle condizioni interne del Comune di Lucca, ovvero la modalità di gestione, le entrate comunali, l’evoluzione normativa del sistema tributario e il trend futuro, le spese in conto corrente e conto capitale, a loro volta divise in spese di opere pubbliche e da realizzare. La parte strategica si conclude con gli obiettivi strategici del comune”. “Nelle quattro aree strategiche – ha spiegato – si parla di città sostenibile, resiliente e sicura e qui rientrano gli interventi di riqualificazione delle periferie e il miglioramento dell’edilizia scolastica e sportiva, il miglioramento del tema dell’ambiente e della mobilità sostenibile e abitativa. Si promuove poi come principio l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e il contrasto della dispersione scolastica. Una città che cresce, è il terzo titolo, che prevede la valorizzazione delle eccellenze locali, di cultura, sport e turismo. Una città che guarda al futuro, infine, con il Comune che dovrà essere sempre al passo con i tempi e dovrà garantire informazioni da ottenere in tempo rapido e sicuro ai suoi cittadini”.
Per l’opposizione nel dibattito parla il solo Remo Santini, già candidato sindaco per il centrodestra unito: “Questa prospettiva di crescita, questo esaltare le grandi prospettive non le vedo – dice, smontando le affermazioni presenti nel testo – Vedo in particolare strumenti poco efficaci, soprattutto per le politiche dei giovani e degli anziani e del lavoro. Non trovo traccia poi in questo documento di una cosa che il sindaco affermò in campagna elettorale. Si era annunciato che grazie ai risultati di una amministrazione sobria e attenta ci sarebbe stato un sussidio di compensazione per le famiglie disagiate e in difficoltà, oltre alle convenzioni per particolari visite sanitarie specialistiche. Poi si parlava di pensione contributiva di garanzia per chi guadagna poco o ha un lavoro precario. Addirittura sta avvenendo il contrario, ovvero che sul fronte del lavoro non si rispettano neanche i protocolli di intesa firmati in Prefettura. Non mi pare che si stia creando un circolo virtuoso che può far pensare di tagliare i traguardi di cui si parlava”. “Si parla ancora – prosegue nell’elenco – di sicurezza delle scuola ma nei mesi scorsi alla domanda di Fratelli d’Italia non c’è stata risposta perché gli uffici non sono stati in grado di fornire le informazioni richieste”. “Una città che cresce? – attacca ancora Santini – Il centro storico che cresce non lo vediamo, almeno nel numero dei residenti. Si è toccato il minimo storico, se ne sono persi 68 in un solo anno. Neanche il miglioramento della situazione dei quartieri si vede, come dicono le tante lamentele che riceviamo. Il turismo è cresciuto ma non è certamente cresciuto nella qualità. Si punta su due manifestazioni importanti come Comics e Summer ma manca una politica turistica degna di questo nome. Servirebbe pensare di volare più in alto. Si accenna allo sport, alla sicurezza, alla salute dei cittadini eppure non si è voluto far svolgere un consiglio comunale straordinario. Credo manchi una strategia. Saremo sempre i soliti polemici, ma non troviamo elementi di rilancio del territorio. Al di là della firma sul ponte sul Serchio, degli assi viari, del mancato raddoppio della ferrovia. Manca una strategia e c’è un gioco al ribasso che Lucca non si merita”.
Chiude il dibattito prima del voto, che fa registrare 19 voti favorevoli e 11 contrari, la presidente della commisione bilancio Chiara Martini: “Nel testo gli obiettivi dell’amministrazione sono molto chiari – si legge – E parlano della ricerca di una coesione economica e sociale che si vuole raggiungere come fasce della popolazione, sia nel centro sia nelle periferie, nei limiti delle scelte di bilancio”. “Il Dup però – prosegue Martini – contiene ottimi spunti da tenere sempre presenti. Innanzitutto si parla della popolazione che registra un saldo di nascite negativo e che parla di una città tendenzialmente anziana. C’è comunque una forte corrispondenza fra l’impegno e le iniziative nei vari servizi per sostenere una popolazione che è ripartita in un certo modo. Rispetto alle osservazioni fatte dal consigliere Santini è normale che si legga una prospettiva di crescita, che il documento sia un po’ ambizioso, ma nella parte operativa c’è un ridimensionamento. Questo non vuol dire che non ci siano iniziative importanti, per il lavoro, per la scuola, per il territorio, nonostante le difficoltà di bilancio. Siamo comunque rimasti, durante i lavori della commissione, che faremo delle riunioni ad hoc, almeno due, in cui approfondiremo i contenuti del Dup”.

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