Vcs: “Ztl, serve un varco in via Elisa”

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“Bucare” la Ztl sembra essere opera fin troppo facile per molti. Spesso in alcuni punti dove la zona a traffico limitato è più vulnerabile, come nella zona di via del Fosso. Lo sanno anche i membri del comitato Vivere il Centro Storico che consigliano al Comune di prendere provvedimenti in merito. Senza ricorrere a piolini o transenne che vengono comunque raggirati. “Che i piolini posti a delimitazione della Ztl siano una barriera ridicola ed inconsistente è sotto gli occhi di tutti – sostiene infatti Vivere il Centro Storico -. E’ sufficiente svitare 3 bulloni con una normalissima chiave che si può acquistare in qualsiasi mesticheria, oppure appoggiarsi lentamente con l’ auto buttandoli giù senza nemmeno danneggiare il paraurti ed ecco che questi perdono la loro funzione. Quante volte il Comune è dovuto intervenire negli ultimi 6 mesi per riparare le pseudo barriere di Via del Fosso all’ altezza di Villa Bottini e all’ altezza delle Dorotee? Noi ne abbiamo contate tre ma forse ci sbagliamo per difetto. Il problema si risolve con rimedi urgenti ridicoli: si mettono delle transenne che poi qualsiasi persona può rimuovere e che quindi si rivelano completamente inutili”. Per questo motivo i residenti chiedono che il varco di Porta S. Gervasio sia arretrato all’altezza di piazza San Ponziano, in modo da renderlo veramente efficace.

“Oltretutto questi rimedi – prosegue Vcs riferendosi al posizionamento delle transenne – sono decisamente antiestetici e ci sembra incomprensibile tollerarli dopo che si spendono decine di milioni per promuovere la cosiddetta immagine della città sovvenzionando manifestazioni internazionali musicali o culturali. Quando la rete dei varchi telematici venne progettata il varco che si trova attualmente a Porta San Gervasio doveva essere localizzato subito dopo Piazza San Ponziano, ma così non fu per le proteste di quei commercianti di via Elisa che si ritenevano danneggiati. Commercianti che adesso peraltro hanno cessato la loro attività nonostante le loro richieste siano state accolte. Evitare il varco non gli è stato d’ aiuto. Alcuni anni fa alcuni commercianti di via Elisa hanno raccolto le firme per inserire via Elisa in Ztl, ma l’amministrazione non le ha nemmeno considerate. La soluzione è evidente: il varco di Porta San Gervasio deve essere portato alla sua posizione originale: subito dopo Piazza San Ponziano. Stalli a pagamento in via Elisa non ce ne sono più da tempo e quindi non ci sono controindicazioni in tal senso. In tal maniera si metterebbe in atto anche una misura prevista nel piano di azione comunale e cioè l’aumento della Ztl, con evidenti benefici per l’inquinamento atmosferico. La clinica Barbantini potrebbe adottare lo stesso sistema di quella di S. Zita e collegandosi al portale web potrebbe agevolmente consentire l’entrata ai veicoli dei pazienti. La struttura alberghiera che si troverebbe ad essere inclusa nella Ztl ha dimostrato di saperci fare con il portale web di Metro e quindi non dovrebbe avere problemi. I genitori della scuola Dorotee sono già in gran parte muniti di permesso e quindi non gli cambierebbe niente. Sappiamo benissimo che questo provvedimento non trova il consenso dell’assessore Mercanti che ritiene il percorso di via Elisa necessario per consentire ai genitori che portano i loro figli piccoli ai pubblici esercizi di San Francesco una volta ogni quindici giorni. Una esigenza che non condividiamo visto la scarsa importanza e frequenza del bisogno e considerato il fatto che, a nemmeno cento metri, c’è il parcheggio Mazzini sottoutilizzato e con sempre molti stalli vuoti. Se poi l’amministrazione decidesse di non ritenere importante l’attuazione delle misure previste nel piano di azione comunale contro l’inquinamento atmosferico, dovrebbe comunque da subito spostare il varco all’incrocio con via S.Chiara, evitando così di essere presa in giro dallo stupido di turno come accade adesso”.

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