Menesini: assi, dico no a progetto che spacca paesi

Il progetto degli assi viari presentato da Anas ieri (31 gennaio) a Firenze “squarcia in due i paesi centrali della piana senza nemmeno liberarla dai tir (Viale Europa di Marlia in primis). Per non parlare di San Pietro a Vico, San Cassiano e Antraccoli”. Il sindaco di Capannori, Luca Menesini, insiste e entra nel dettaglio spiegando quali sono i motivi che lo hanno indotto ieri a definire uno “schifo” il progetto, venendo poi bacchettato sia dal consigliere regionale del Pd Stefano Baccelli che dal sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini. Menesini lo fa spiegando di “fare il sindaco di tutti i cittadini”. “A loro rispondo, questo è il mio dovere – spiega Menesini -. Pertanto con me ci prenderà 10 chiunque pensa di poter trattare Capannori e la Piana come territori di serie B. Come sindaco di Capannori e presidente di Provincia ho il dovere di tenere uno sguardo policentrico, che tiene insieme tutti.  Fra una settimana potremo mostrare il progetto definitivo di Anas ai cittadini e vedremo chi ha ragione. Io sono pronto, come sempre non parlo politichese e dico le cose come stanno. Come si può dire che accoglie le istanze del territorio? Siamo fermi in maniera inequivocabile al 2014”. 

“La prima assemblea pubblica di presentazione del progetto dell’asse nord-sud si fa a Capannori. Voglio vedervi  mentre guardando le persone in faccia dite che il progetto è ammodo – si riferisce agli altri amministratori -. Il progetto è un troiaio che tratta Capannori e una parte di Lucca come cittadini di serie B. Mi dispiace, ma con me non passate. Non mi interessa dei partiti e delle poltrone, mi interessa fare il sindaco a testa alta e lo faccio difendendo la Piana. I cittadini di Capannori – di tutti i suoi 40 paesi – meritano rispetto e non potete pensare di trattarci come negli anni ’60 quando eravamo il contado di Lucca in cui scaricare tutto. Non è più così per molti aspetti – per luoghi con servizi, spazi per cultura e arte, spazi per lo sport   – Capannori è un punto di riferimento nella Piana. E su questo non mollo, per nessun motivo: non svendo il territorio nemmeno se i big del Pd mi minacciassero (come già accaduto) di buttarmi fuori. L’opera così è un troiaio e sono contento che la prossima settimana lo vedrete con i vostri occhi”.
Sono tre gli aspetti per i quali secondo Menesini il progetto è da respingere: “Il tracciato nord-sud – afferma il sindaco di Capannori – presenta solo due rotonde, quella con via delle Ville e quella sulla Pesciatina, quindi questo asse dove intercetta il traffico pesante della Piana? Non lo intercetta. Inoltre, tra Lammari e San Cassiano oggi non c’è traffico pensate e tra Lunata e Picciorana ce ne è poco: con l’asse nord-sud ce lo portiamo. In più il traffico pesante resta su viale Europa perché l’asse nord-sud non intercettando il traffico della Piana continuerà a passare da viale Europa”.
Poi Menesini arriva al secondo punto: “Anas e Ferrovie – dice – sono della stessa famiglia e progettano senza alcuna connessione logica, nonostante dal territorio siano cinque anni che arriva il messaggio chiaro e preciso. Gli assi viari vanno da una parte, il progetto del raddoppio da un’altra. Ascoltateci e parlatevi perché è ridicolo. In molti punti l’opera è in sopraelevata e prevede la chiusura di molte viabilità ordinarie. Vi rendete conto dell’impatto vero?  Bisogna lottare per i nostri diritti, sennò fra romani e fiorentini tutti vogliono decidere sopra la nostra testa e sopra i nostri luoghi. Dico questo da quando sono sindaco e gli impegni presi li mantengo. Cinque anni per fare un progetto definitivo con gli stessi errori del preliminare e la politica applaude a Anas: ma dove vogliamo andare? Sveglia, perché per far tornare i cittadini a credere nella politica bisogna anteporre gli interessi dei cittadini alle poltrone. Io sono qui e lo faccio a volto scoperto. Vi aspetto all’assemblea pubblica, perché appena arriva il progetto lo rendo pubblico. La gente deve vedere, sapere. Non mi piego: i cittadini di Capannori e della Piana non sono cittadini di serie B”.

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