Fdi contro Menesini: “Nessuna commemorazione per i martiri delle foibe”

Polemica a Capannori per la mancata celebrazione da parte dell’amministrazione del Giorno del ricordo. “Abbiamo atteso fino all’ultimo – scrive Fdi – senza per la verità sperare con convinzione, che il sindaco di Capannori commemorasse a dovere il Giorno del Ricordo. Abbiamo sperato che, se non lui, qualche membro della giunta o qualche consigliere di maggioranza lo avesse fatto. Anche, magari, spendendo solo qualche parola durante la giornata del 10 febbraio”.

“Invece nulla – prosegue Fratelli d’Itaia – a Capannori i martiri delle foibe sono stati per l’ennesima volta dimenticati da un sindaco che, il giorno prima (9 ghennaio) ha deciso pure di disertare la commemorazione al Real Collegio (dove erano presenti invece le altre cariche rappresentative della Lucchesia) per portare avanti la sua campagna elettorale a suon di inaugurazioni. Un evento istituzionale organizzato da tempo declinato per partecipare ad un’inaugurazione che poteva essere benissimo rimandata. E così, ancora una volta, questa amministrazione dimentica (volutamente?) di rendere onore a tutti gli italiani uccisi dai partigiani di Tito e gettati nelle foibe, talvolta ancora vivi”.
“Se al Real Collegio il sindaco ha pensato bene di mandare uno dei suoi consiglieri comunali – prosegue la nota – a Capannori non è stato fatto nulla, mentre molti esponenti del Pd preferivano partecipare ad eventi vari quali il Carnevale od uscire per una sgambata mattutina  Giusto un post, messo a fine giornata, dopo che il sindaco si è accorto che qualcuno, fortunatamente, aveva fatto la cosa giusta. Ma questo comportamento può essere comprensibile se pensiamo alla futura coalizione del centrosinistra. Menesini, dovendo decidere se commemorare o meno la giornata, avrà sicuramente pensato ai suoi alleati, decidendo alla fine di non provocare quelle liste civiche che tanto civiche non sono ma che piuttosto si camuffano da tali pur essendo spiccatamente di sinistra. Questo dimostra ai capannoresi che tali liste tentano di camuffarsi e di cavalcare il civismo, forse per stessa volontà del sindaco il quale ha tutto l’interesse a non far comparire in coalizione una sinistra di tale tipo. Invitiamo quindi i capannoresi a non cascare in questo giochetto. Se il Sindaco si nasconde ed evita di prendere posizione in giornate come quella del 10 febbraio, tentando poi di rimediare alla gaffe con un post in tarda serata, significa che quella sinistra che rinnega le foibe è presente anche a Capannori, seppur mascherata sotto forma di liste civiche”.
“Da anni – conclude il partito di Giorgia Meloni – chiediamo che, anche nel nostro comune, sia intitolata una via o una piazza a Norma Cossetto ed ai martiri delle foibe, ma da sempre questa amministrazione fa orecchie da mercante. E domenica ne è stata l’ennesima prova, con i soli partiti di opposizione che hanno ritenuto importante ricordare ciò che la giornata del 10 febbraio rappresenta  Sarà quindi nostro impegno, in caso di vittoria elettorale, dedicare uno spazio a Norma Cossetto ed a tutti i martiri delle foibe anche a Capannori. Come sarà nostro impegno organizzare eventi che ricordino questa triste pagina di storia”.

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