Capezzoli (Idv): “Necessario ripartire dai principi della Costituzione”

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E’ “necessario ripartire dalla Costituzione”. E’ quanto sostiene il coordinamento provinciale di Idv e il referente provinciale Domenico Capezzoli si fa portavoce dell’istanza.
“La Costituzione come metro per il rinnovamento del partito”, è il presupposto “per un partito che ha fatto del rispetto della legalità il proprio valore fondante – si legge in una nota – , la carta costituzionale (quale legge fondamentale che regola la convivenza tra i cittadini) non può che costituire il cardine ed il punto di riferimento della propria azione politica. La presente proposta non ha né ambizioni, né intendimenti di completezza, ma intende limitarsi – spiega Capezzoli – a tratteggiare quelle che ritengo, dovrebbero essere alcune linee guida sulla base delle quali rilanciare l’azione del partito in questo momento di grave difficoltà. Nel tratteggiare tali linee guida, ritengo che le stesse debbano articolarsi su almeno tre punti fondamentali: il funzionamento interno del partito; la funzione del partito ed i suoi rapporti con la società; alcuni temi su cui incentrare l’attività del partito ed alcuni dei possibili punti concreti, nell’ambito di tali temi, che possano qualificare la nostra presenza nelle istituzioni”.

Secondo Idv deve darsi “un partito a direzione collegiale: sia per quanto concerne i rapporti tra la segreteria e l’esecutivo nazionale ed i territori, sia per quanto concerne i rapporti tra il Direttivo nel suo complesso e gli iscritti; in quest’ottica, ci facciamo fautori di un direttivo periodicamente aperto alla partecipazione di tutti gli iscritti, in modo da permettere la valorizzazione di tutte le competenze presenti nel partito e favorire la participazione di tutti alla formazione della sua linea politica”.
“Ci dobbiamo adoperare – si legge ancora in una nota – per creare un partito decentrato e radicato sul territorio, che garantisca l’autonomia delle sue varie realtà locali, purchè nel rispetto dei valori e della linea politica del partito, Ci dobbiamo adoperare per un partito non burocratico, ma aperto il più possibile alla partecipazione ed al contributo sia degli iscritti, che dei simpatizzanti. La funzione del partito ed i suoi rapporti con la società: una delle esigenze oggi più sentite – si va avanti – è quella di impedire che i partiti politici si trasformino da strumento di partecipazione dei cittadini alla vita politica del paese (come la Carta costituzionale detta), a meri strumenti di gestione del potere o, addirittura, ad un ostacolo a tale partecipazione, come avvenuto con il vigente sistema elettorale . Noi propugniamo quindi un partito che si faccia strumento di partecipazione dei cittadini alla vita politica del paese e, nello specifico, alla vita politica ed amministrativa delle varie realtà territoriali nelle quali andremo ad operare; un partito che includa e non escluda, che riesca ad incanalare nella vita politica energie, capacità e competenze che logiche meramente partitiche rischiano di soffocano e sprecare.  Alcuni temi su cui incentrare l’attività del partito ed alcuni dei possibili punti concreti, nell’ambito di tali temi, che possano qualificare la nostra presenza nelle istituzioni”. Secondo Capezzoli è necessario “riaffermare con decisione ed intransigenza, all’interno delle istituzioni in cui siedono nostri rappresentanti, il principio che gli Enti sono al servizio dei cittadini tutti e non dei vincitori di turno”.
“Riaffermare – si prosegue – a sostegno di ciò, l’esigenza di una pubblica amministrazione selezionata mediante concorso, a garanzia non solo della sua competenza, ma anche della sua imparzialità, una pubblica amministrazione a servizio della Nazione, in luogo di improvvidi ed improvvisati meccanismi di spoil system derivati da altre realtà socio-culturali. Opporsi alla tendenza in atto di spostare attività e beni dagli Enti locali (e quindi dal controllo e dalla gestione degli organi elettivi che lo governano) a società a latere. Riaffermare il principio che la presenza del partito nelle istituzioni non deve tradursi nell’acquisizione di “poltrone”, ma deve essere finalizzato a mettere a disposizione delle istituzioni e quindi dei cittadini, che da quelle istituzioni sono governati, competenze, progetti e valori maturati nell’ambito dell’attività del partito”. Per Capezzoli necessario anche “riaffermare la centralità del cittadino e, più precisamente, il principio che le istituzioni sono a servizio del cittadino e non viceversa, il che tra l’altro significa: poche normative e chiare; – procedure semplici e standardizzate; una pubblica amministrazione che assiste il cittadino nello svolgimento delle procedure che regolano i rapporti cittadino/pubblica amministrazione, anzichè porsi come una controparte e, spesso, solo con funzioni sanzionatorie”.
Secondo il referente provinciale Idv è anche indispensabile “riaffermare il principio del carattere necessariamente pubblico dei servizi fondamentali, quali: la sanità; la scuola; i servizi pubblici essenziali (in primis la gestione pubblica dell’acqua) e adoperarsi perché una virtuosa politica di bilancio si sostanzi nella ricerca dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa e non nel taglio dei servizi, da mantenere e, anzi, da sviluppare”. Altro punto importante la tutela del territorio e dell’ambiente. “La tutela del territorio e dell’ambiente – si legge in una nota – è questione di particolare delicatezza in una Provincia, quale quella di Lucca, a forte vocazione turistica, ma anche industriale. Fatta questa premessa, vi propongo: di prendere e mantenere contatti costanti con le associazioni ambientaliste presenti sui territori, nonché con i molti comitati che si sono formati in una pluralità a seguito di scelte discutibili fatte da varie amministrazioni locali; di promuovere una gestione del territorio che ponga freno alla speculazione edilizia e nel contempo sia grado di contemperare la legittima aspirazione dei cittadini ad un’abitazione con la tutela del paesaggio e del patrimonio storico artistico; promuovere la tutela delle risorse idriche ed adoperarsi per una corretta gestione dei rifiuti”.

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