Civiche di Santini: “Ex Gesam, si valorizzi storia”

Le liste civiche che fanno capo a Remo Santini, Siamo Lucca e Lucca in movimento, bocciano senza mezzi termini il progetto proposto dall’amministrazione comunale per quanto riguarda l’area ex Gesam a San Concordio e si schierano invece a favare del comitato locale che vuole puntare sulla riscoperta dell’antico porto di Lucca.

“È del tutto condivisibile il ragionamento dell’associazione per San Concordio, che sostiene come la risistemazione dell’area debba far tornare alla luce l’antico porto e, anche se parzialmente, l’antico canale della Formica – spiegano gli esponenti delle due liste civiche Remo Santini, Serena Borselli, Cristina Consani, Alessandro Di Vito ed Enrico Torrini -. Ristrutturare pensando a questo passato vuol dire rispetto della lucchesità, e quindi studiare un’opera molto semplice, che possa offrire al quartiere ma anche alla città uno spazio di incontro e di socialità ma nel rispetto della storia, non coperta da una grande tettoia. L’amministrazione deve condividere il progetto e non calarlo dall’alto e imporlo. Invitiamo quindi il sindaco e il Comune a desistere da questo piano e lavorare ad una corretta formulazione per dare attenzione ad un territorio già malamente edificato e di cui va difeso pure l’assetto idrogeologico”.
SìAmoLucca e Lucca in Movimento parlano di un progetto nato male fin dall’inizio: “È possibile che non si voglia ancora oggi ascoltare chi porta istanze razionali? – aggiungono i consiglieri comunali delle due civiche – Associazione e cittadini di San Concordio si sono impegnati e hanno prodotto idee finalizzate al miglioramento reale del vita del loro quartiere non dimenticando il contesto cittadino circostante. Le loro riflessioni sull’area ex Gesam hanno una loro originalità e ragione di essere. Ricordiamo che il complesso su cui si vuole intervenire ha avuto, fin da secoli lontani, un’importanza strategica per creare la ricchezza commerciale di Lucca nel medioevo. Smettiamo di pensarlo come un contenitore sotterraneo di auto, ma pensiamo che altre strutture circostanti possono assolvere a questo obiettivo e in modo più egregio e compatibile con la stessa architettura cittadina. A questo proposito, ribadiamo la nostra forte contrarietà anche a realizzare una nuova scuola nell’unico polmone verde rimasto a San Concordio, in via Nottolini, altra scelta scellerata”.

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