Migranti impegnati al parco fluviale, Minniti (Lega): “Nuova schiavitù”

Il consigliere comunale della Lega Giovanni Minniti interviene sui lavori di riqualificazione del parco fluviale da parte di migranti che saranno illustrati alla cittadinanza sabato prossimo dal sindaco Tambellini, dall’assessore Del Chiaro e dal consigliere Bianucci. “Non ho dubbi – afferma Minniti – che i lavori di riqualificazione del parco fluviale saranno presentati come un perfetto esempio di integrazione degli immigrati ospiti in città che, in tal modo, hanno speso in maniera proficua il tempo libero a loro disposizione con un servizi a vantaggio della collettività. In altri termini, i nostri ineffabili amministratori vorranno convincere i cittadini che hanno molto da guadagnare dalla presenza in città di immigrati capaci di rendersi utili lavorando gratis”.

“Mi chiedo – continua Minniti – se il sindaco si sia reso conto della mostruosità del do ut des imposto agli immigrati: integrazione sociale in cambio di manodopera gratuita ovviamente dietro l’ipocrita paravento della volontarietà. E’ bene che i cittadini sappiano che iniziative del genere che prevedono il lavoro gratuito sono una subdola forma di sfruttamento dei lavoratori contraria alla Costituzione atteso che il lavoratore ha sempre diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro sufficiente ad assicurare una esistenza libera e dignitosa”. “L’amministrazione comunale – attacca il consigliere leghista – deve porre fine immediatamente ad iniziative del genere che introducono nel mercato del lavoro manodopera gratuita che avrà effetti devastanti sia sui lavoratori che saranno messi in competizione tra di loro con conseguenze nefaste sui livelli salariali sia per le aziende operanti nei settori interessati dai cosiddetti lavori socialmente utili che saranno messe fuorigioco dalla concorrenza sleale di una forza lavoro non retribuita. Se in alcune zone della città sono necessari lavori di riqualificazione il Comune dovrà affidarli ad aziende in regola con gli adempimenti in materia di lavoro che non devono essere ulteriormente danneggiate dall’immigrazione clandestina. Un tempo – conclude Minniti – si lavorava gratis nelle piantagioni di cotone sulle sponde del Mississippi; oggi si lavora gratis sulle sponde del Serchio. Non è anche questa una forma di schiavitù?”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.