Bilancio 2018, da multe e recupero Imu oltre 10 milioni

di Roberto Salotti
Un lavoro certosino sulle entrate e sui residui sia attivi che passivi, unito ad una ridotta esigenza di “accantonare” risorse nel fondo crediti di dubbia esigibilità e, più in generale, una gestione negli anni sempre più attenta anche al recupero dell’evasione. Sono gli strumenti che consentono al Comune di Lucca, con il rendiconto di bilancio 2018, di uscire dalle “secche” del maxi riaccertamento straordinario della situazione debitoria pregressa che l’amministrazione Tambellini aveva compiuto nel 2015 e che aveva portato alla necessità di un piano di rientro da 19 milioni di euro in 30 anni. “Con il rendiconto che porteremo entro la fine del mese in consiglio comunale – spiega l’assessore alle finanze Giovanni Lemucchi – abbatteremo entro cinque anni quella cifra”. Un risultato che porta ad un negativo di 889mila euro circa per l’annualità ma che produce un abbattimento del disavanzo straordinario che al termine del prossimo quinquennio sarà soltanto un ricordo per le finanze di Palazzo Orsetti.

Un risultato ottenuto – ha spiegato l’assessore in una prima illustrazione che si è svolta oggi pomeriggio (11 aprile) nel corso della commissione bilancio – impiegato 5 milioni e 960 mila che erano rimasti inutilizzati dal 2015, con l’effetto combinato di una verifica puntuale dei residui sia attivi che passivi che ha permesso di recuperare altri 817mila euro. Altri due milioni e 800mila euro sono derivati, a questo scopo, dagli impieghi e da una riduzione della cifra imputata al fondo crediti di dubbia esigibilità.
“Un risultato che dopo diversi anni di sacrifici e incertezze dovute anche ai cambiamenti normativi, ci fa guardare al futuro con una maggiore fiducia e tranquillità – ha osservato il vicesindaco Lemucchi -. Siamo soddisfatti del lavoro che è stato compiuto sui conti e sui residui di bilancio dal personale dell’ufficio ragioneria e da una sempre maggiore attenzione agli effettivi incassi. Tra l’altro questo risultato è stato possibile mantenendo gli standard dei pagamenti ai fornitori entro i termini fissati dalla legge. E il rendiconto 2018 – sul quale i revisori dei conti hanno dato parere favorevole – rispetta tutti e 8 gli indicatori indicati dal ministero”.
C’è da dire che il risultato è stato frutto anche di una mai interrotta guerra all’evasione. Basti un dato: il recupero relativo agli accertamenti Imu ammonta a ben 5 milioni e 622mila euro. Altri 5 milioni e 106 mila euro arrivano dalle multe per violazioni al codice della strada (la previsione era stata di 5 milioni) e dal buon andamento di altri voci. Dai ticket bus il Comune ha infatti incassato 814mila euro, dalla tassa di soggiorno sono arrivati nelle casse dell’amministrazione ben 842mila euro. Si sono rivelate poi più che realistiche le previsioni di altre voci d’entrata, come quella dai parcheggi a pagamenti. Per quello che riguarda la quota di diretta competenza dell’amministrazione, l’incasso è stato di un milione e 770mila euro, a fronte della previsione di un milione e 800mila euro. Altri 2milioni e 412mila euro sono arrivati dal suolo pubblico e un milione e 866mila euro dagli oneri di urbanizzazione.

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