Parco S. Anna: “Bene inaugurazione in via Matteotti”

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“L’inaugurazione del parco in via Matteotti è un grande risultato per Sant’Anna, non solo per il fatto di poter disporre di una nuova area a verde pubblico, ma perché rappresenta il simbolo di ciò che possono ottenere i cittadini, se si organizzano e perseverano nel chiedere investimenti per il proprio territorio”. Lo afferma l’associazione Parco S. Anna che da anni si batte per la riqualificazione e la difesa della zona. “Quando siamo nati, più di 10 anni fa, per contrastare il piano norma di viale Einaudi – si spiega in una nota -, fummo bollati come un comitato del no, una definizione che ci stava stretta, infatti ci siamo voluti contraddistinguere come un gruppo di cittadini che fa proposte concrete, non limitandoci a contestare i progetti non condivisi”. 

“La lotta contro la cementificazione fu dura – prosegue l’associazione – ma, una volta che il progetto su viale Einaudi è tramontato, abbiamo subito voluto rilanciare.  Tra il 2014 e il 2019 abbiamo supportato progetti di studenti universitari,  organizzato un’iniziativa di educazione civica nelle scuole elementari; abbiamo organizzato anche una raccolta fondi (donati 1.970,00 euro) per Cossito, frazione di Amatrice devastata dal terremoto, per aiutare simbolicamente a ricostruire un quartiere lontano dal nostro. Ci siamo quindi concentrati sui Piu S. Anna, che hanno consentito di intervenire concretamente per riqualificare una zona che stava scivolando nel degrado. Durante gli interventi per il parco, è stato costante il dialogo con chi ha progettato e diretto i lavori, l’architetto Chiara Giambastiani, che ringraziamo pubblicamente, per la disponibilità ad accogliere miglioramenti e proposte anche in corso d’opera. Un modello virtuoso che speriamo sia ripetuto in altri contesti.  Non ci fermeremo certo qui. Devono essere completati i Piu, per l’area di piazzale Sforza e l’ex circoscrizione, e una volta terminati, vogliamo vigilare affinché il quartiere S. Anna sia sempre più bello.  Confidiamo che gli abitanti di Sant’Anna continuino a seguirci e aiutarci in questa attività, e al contempo consigliamo ai residenti degli altri quartieri di non limitarsi a protestare contro ciò che non condividono, ma di impegnarsi per proporre progetti e soluzioni alternative. E’ un’attività faticosa che richiede costanza, ma enormemente appagante. E i risultati arrivano”.

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