Vizzini (M5S): “Prodotti fitosanitari, criticità nel piano regionale”

“Il piano di utilizzazione sostenibile prodotti fitosanitari e fertilizzanti della Regione Toscana contiene importanti criticità relative all’autorizzazione dell’utilizzo dei prodotti fitosanitari in prossimità di luoghi di captazione di acqua destinata alla potabilizzazione”. E’ quanto sottolinea Gloria Vizzini (M5S), membro della Commissione Lavoro della Camera, in una interrogazione al Ministro Sergio Costa.

“E’ necessario – sottolinea Vizzini – che il ministero dell’ambiente si esprima sull’eventuale contrasto tra il piano regionale e le prerogative di controllo e tutela ambientale che rimangono di competenza statale, come ribadito più volte dalla Corte Costituzionale. Si chiede dunque al Ministero di avviare anche controlli ulteriori sui valori di concentrazione di sostanze nocive nel terreno e nelle acque sotterranee e superficiali localizzate nelle aree di salvaguardia toscane avversate da questo utilizzo scellerato dei prodotti fitosanitari”.
“Le comunità locali e la popolazione in Toscana – continua Vizzini – ha più volte espresso grande allarme per l’utilizzo che viene fatto di diserbanti e sostanze tossiche in prossimità di pozzi dai quali viene prelevata acqua potabile. A Pistoia, ad esempio, è stato evidenziato come il Pozzo di San Pantaleo sia a ridosso di un vivaio che fa utilizzo ingente di diserbante a base di Glifosato. Il Puff della Regione ha permesso in maniera scellerata l’utilizzo di prodotti fitosanitari e di pessimo profilo ambientale in aree di salvaguardia vicine a falde acquifere e pozzi di captazione. Questo Piano risulta essere, quindi, meramente una deroga a quanto si afferma a livello nazionale ed europeo perché in contrasto con la necessità di trovare delle alternative all’utilizzo di diserbanti e pesticidi; impostazione espressa nel Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e nella direttiva Ce 2009/128. In questo modo, la Regione Toscana ha preferito favorire i diserbanti, nonostante possano essere sostituiti con pirodiserbo, diserbo a vapore e pacciamatura, incurante del pericolo potenziale per la popolazione”.

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