Clima, “Sinistra con” chiede dichiarazione ufficiale a governo e enti locali

Venerdì (24 maggio) tutti coloro che hanno a cuore il futuro scenderanno nuovamente in piazza in tante città d’Italia e del mondo per chiedere interventi efficaci contro i cambiamenti climatici. Tra le varie associazioni che aderiscono a questa iniziativa c’è anche Sinistra con che ricorda come il tempo rimasto per intervenire sia poco e sia necessaria una riconversione ecologica delle nostre società e delle nostre economie.

“Questo movimento dal basso – si legge in una nota del gruppo – che vede protagonisti in primis gli studenti è fondamentale per sollecitare i governi affinché si attivino con un impegno serio e tangibile per rispettare gli impegni presi, a partire dall’Accordo di Parigi. Il rapporto speciale dell’Intergovermental panel on climate change sull’aumento di 1,5 gradi rispetto alla temperatura media terrestre dell’era preindustriale, ha infatti dimostrato che un’azione climatica inadeguata avrà effetti catastrofici sulle attuali e sulle future generazioni, con danni irreversibili sugli ecosistemi e sulla vita delle persone”.
“I cambiamenti climatici non solo minacciano il nostro futuro, ma i loro effetti sono già tangibili . prosegue Sinistra con -. I dati parlano di quasi 500 fenomeni meteorologici estremi che dal 2010 ad oggi hanno provocato danni nel territorio italiano (277 i comuni dove si sono registrati eventi con impatti considerevoli) e ancora più rilevante è il tributo che continuiamo a pagare in termini di vite umane e di feriti, con oltre 189 vittime del maltempo. La stesso governatore della Banca d’Italia ha ricordato che i cambiamenti climatici avranno effetti molto negativi sulle economie europee, soprattutto per i paesi dell’area mediterranea”.
“In questo quadro – incalza Sinistra con – il nostro governo brilla per la sua totale assenza e magari preferisce fare propaganda sulla pelle di poche decine di persone che arrivano su un barcone fuggendo dall’inferno, ignorando che a seguito dei cambiamenti climatici molte zone del pianeta diverranno più inospitali e genereranno milioni di ecoprofughi”.
L’associazione “ritiene che la politica debba assumere la questione ambientale e climatica come una priorità assoluta. Per questo chiediamo che il governo nazionale e gli enti locali adottino da subito la dichiarazione di emergenza climatica, sul modello di quanto fatto da altri paesi europei. E poi agiscano di conseguenza con politiche che portino ad una forte riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Sono tantissime le iniziative che si possono mettere in campo, a livello globale e a livello locale, per abbattere le emissioni, migliorare l’ambiente e creare lavoro. Dobbiamo agire in primis per una mobilità sostenibile, sulla produzione di energia rinnovabile, sulle modalità di produzione e consumo dei beni e dei servizi nell’ottica di un’economia circolare, per la strategia rifiuti zero, sull’efficientamento energetico, per un’agricoltura sostenibile e la valorizzazione delle produzioni locali. Ma adesso bisogna passare dalle parole ai fatti. E bisogna fare presto”.

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