Toscana Pride, Bianucci: “Per noi tutte le famiglie sono uguali”

In Italia, nel 2018, sono stati circa 400 i ragazzi e le ragazze dai 12 ai 25 anni, che hanno subito violenze dalla famiglia che ha scoperto la loro omosessualità. In soli cinque mesi, la stampa nazionale ha censito 119 storie di omotransfobia, con addirittura 4 omicidi riconducibili al movente omotransfobico. Secondo un recente studio, sono ancora il 15,1 per cento gli italiani che hanno una visione negativa di gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e di tutte le persone Lgbt. Nel mondo, sono oltre 70 gli stati che puniscono l’orientamento sessuale con arresti, lunghe detenzioni e in alcuni casi con la pena capitale.
“Letti questi dati, dispiace che a Minniti le sofferenze di tanti suoi concittadini e delle loro famiglie non interessino – interviene, il capogruppo di Sinistra con Tambellini, Daniele Bianucci – ma anzi, arrivi addirittura ad usare affermazioni di scherno a proposito. Feriscono le sue parole, perché le istituzioni sono di tutti e quando si fa l’amministratore pubblico. A mio avviso, si dovrebbe avere a cuore i problemi di ogni cittadino e non solo di quelli che ci stanno più simpatici”.

“Dispiace anche – continua Bianucci – la strumentalizzazione che mette in atto provando ad argomentare che l’interessamento a queste criticità possa essere in contrapposizione, rispetto a tante altre questioni critiche che attanagliano le famiglie italiane. No, caro Minniti, non è l’impegno contro le discriminazioni, che anzi dovrebbe essere ancora più incisivo, che rende oggi le famiglie italiane più povere e in difficoltà. La causa è semmai di questo governo, guidato dal partito a cui fai riferimento: bravo a fare propaganda ma molto meno efficace ad individuare strumenti idonei a sostenere davvero le madri ed i padri che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese. Quando si tratta di sostenere e salvaguardare i più deboli, per noi non ci sono contrapposizioni ed esclusioni. Questo semmai è quanto fate voi!. E’ quanto ogni giorno fa spericolatamente e strumentalmente la destra. Noi difendiamo i genitori e i bambini lucchesi, che chiedono aiuto e sostegno, esattamente come abbiamo a cuore la famiglia del piccolo Alan Kurdi e di tutti gli altri bambini morti nel Mediterraneo. Voi la chiamate ridicolezza, per noi si chiama umanità”.

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