Dinelli (Pd): “Nuova Lucchese, si può tornare a sognare”

Rinascita della Lucchese, interviene il consigliere del Pd, Leonardo Dinelli.
“Sventola ancora la bandiera sopra lo stadio Porta Elisa – dice – Quando passi nei pressi dello stadio e guardi in alto, puoi vedere al vento i colori rossoneri, che da lì sembrano voler dare autorevolezza e prestigio alla Lucchese, la squadra che rappresenta la nostra città. Per quelli come me, che hanno intorno ai 45 anni, quando si guarda la bandiera sventolare è impossibile non pensare ai tempi di Bruno Russo e Salvi, Fiondella e Vignini, Monaco-Donatelli-Paci (“a Lucca c’è un giocatore che gioca come il magico Pelé” – cantava la curva Ovest), fino ad arrivare a Ferracuti e Carruezzo, presenti nell’ultima partita Lucchese-Triestina, con un Porta Elisa gremito in ogni ordine di posto e, purtroppo, anche l’ultima partita che avesse un rilevante prestigio calcistico per la nostra città. Altri tempi, altro calcio. Poi sono seguiti ben 3 fallimenti, intervallati soltanto dalla promozioni di Correggio, o poco altro”.

“E ora che accadrà alla nostra beneamata Lucchese? – dice Dinelli – Beh, leggendo i nomi delle persone coinvolte nel tentativo di far rinascere il calcio a Lucca, spero che accada quello che tutti gli sportivi si augurano, ovvero che si possa tornare allo stadio pensando solo al risultato del campo, a quello proveniente dagli altri stadi e all’avversario della domenica successiva.
Per questo ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno fatto il possibile affinché la Lucchese Calcio mantenesse la categoria. Dagli imprenditori locali, che hanno “cacciato i loro quattrini”, agli ex giocatori che si sono adoperati per portare a termine questa complicata operazione, fino al sindaco Tambellini, all’assessore Ragghianti e ai consiglieri comunali che nel silenzio, con la massima serietà, trasparenza ed equilibrio, senza strumentalizzazioni e lontani dalle passerelle del momento, hanno lavorato e si sono resi sempre disponibili in ogni momento, a qualsiasi orario, lasciando sempre una porta aperta con l’intento di risolvere al meglio questa intricata situazione”.
“Bene, piano piano sta nascendo questa nuova società – conclude Dinelli –  che, dai nomi coinvolti, rappresenta a pieno titolo i colori rossoneri, che hanno segnato le domeniche di molti giovani degli anni Novanta. Spero che questa Lucchese possa tornare a regalare nuovi sogni e grandi emozioni alle generazioni di oggi. A loro auguro quello che succede a me quando vedo sventolare la bandiera rossonera nel cielo di Lucca: chiudere gli occhi e rivivere i momenti più belli, l’ansia di raggiungere lo stadio per tifare i propri campioni, la voglia di esserci per amore dello sport e del calcio. Come una festa, un luogo di tutti e per tutti. Niente più”.

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