Capannori, ex consigliere Marchi: “Continuano i disagi per la raccolta del verde”

Delle proteste di alcuni cittadini residenti nella zona centrale di Capannori riguardo la raccolta del verde, si fa portavoce Giovanni Marchi, ex consigliere comunale: “Le proteste dei cittadini sulla raccolta del verde non si placano, impossibile – dice Marchi -. Dicono che, nei mesi di maggior bisogno dei bidoni, perl’erba dei giardini e le potature delle siepi, l’Ascit non si fa carico di queste fondamentali esigenze, nonostante il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali all’aperto su tutto il territorio regionale imposto dalla Regione Toscana sia scaduto il 30 settembre scorso – continua Marchi per conto della cittadinanza –. Non possiamo incenerire gli stralci in mezzo alle case, ricordiamo che Capannori è una città, come decretato dal Presidente della Repubblica e come città e centro abitato va tutelata dai fumi che erbacce e residui vegetali spigionerebbero nel bel mezzo di una città”.

“Ora si nota – spiega l’ex consigliere – che la raccolta del verde (bidone) nelle quattro zone del Comune è suddivisa per 33 giorni nell’arco dell’anno e viene prelevato a seconda della zona il mercoledì, il giovedì, il venerdì e il sabato. Molti cittadini si chiedono perché la raccolta viene effettuata soltanto per due volte nei mesi dove forse c’è maggior bisogno del bidone, in quanto il contenitore, nel periodo autunnale, viene utilizzato maggiormente a causa della caduta delle foglie dagli alberi e di conseguenza della pulizia quasi giornaliera dei giardini. Senza gravare sui bilanci del Comune e principalmente sulle famiglie, possiamo però con la solita raccolta annuale nelle quattro zone del territorio, cercare di ripartirla in maniera più equa, ed è per questo che, si propone alcune differenziazioni da quanto stabilito dall’azienda Ascit in accordo con l’Amministrazione.  Nei mesi dove la raccolta è prevista cinque volte potremmo raccogliere solo tre volte o quattro volte a seconda del mese, certamente a Luglio, quando è caldo e l’erba non ha molta crescita basta che la raccolta venga fatta 3 giorni al mese e non 4 o 5 come previsto a seconda delle zone in cui il comune è stato diviso come dal Calendario mensile della raccolta del verde. In questa maniera consigliata, potremmo recuperare 4 giorni di raccolta che potremmo diluire negli ultimi quattro mesi dell’anno, portando così settembre con 3 giorni di raccolta nel’arco del mese e, di conseguenza, ottobre e novembre, mesi autunnali dove c’è più bisogno del sevizio di vuotatura, l’ultimo giorno da recuperare potrebbe essere spostato nel mese di dicembre in modo di avere due vuotature l’anno. In questo modo risolveremmo il problema che i cittadini chiedono, cercare di avere un maggior servizio quando veramente il bisogno è incombente. Io credo o meglio noi crediamo – conclude Marchi – che questa sarebbe una ripartizione molto più logica della raccolta del verde durante tutto l’arco dell’anno. Ben venga la raccolta e la pulizia dei cigli delle strade da cartacce, bottiglie, mozziconi di sigaretta ed altro, ma invece di fare propaganda e solo spot, per la sola visibilità dell’amministrazione, pensiamo anche alle richieste eque della cittadinanza capannorese”.

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