Più funzioni per Lhs, via alla ristrutturazione

Aumento di capitale e nuove assunzioni per Lucca Holding Servizi, la società partecipata del Comune di Lucca che si occupa – tra le altre cose – della gestione dell’illuminazione pubblica e dei cimiteri oltre che della riscossione dei tributi. È quanto è emerso questo pomeriggio (15 ottobre) nel corso di una seduta della Commissione di controllo sulle partecipate a cui erano presenti l’amministratore unico della società Luca Bilancioni, gli assessori Giovanni Lemucchi e Celestino Marchini e i dirigenti comunali Lino Paoli e Antonella Giannini.

La seduta della Commissione era stata convocata su richiesta del consigliere di Forza Italia Marco Martinelli che voleva chiarimenti sul cosiddetto Contratto calore, cioè sulla gestione dell’approvvigionamento energetico per il riscaldamento di tutti gli immobili di proprietà comunale, comprese quindi anche le scuole e gli altri uffici. Dopo il riassetto di Gesam infatti, la gestione di questo contratto era stata affidata a Lhs ma, successivamente all’approvazione di un decreto del governo che impone ai comuni di avvalersi dei contratti stipulati a livello nazionale da Consip, questa gestione è tornata “in house”. Si tratta di un contratto del valore di circa 690mila euro. L’attuale contratto, scaduto il 31 ottobre del 2017, è già stato prorogato una volta motivo per cui si rende necessario provvedere ad una nuova sottoscrizione.
“Su questa operazione – ha ricordato Martinelli – Anac aveva inviato al Comune una serie di richieste di chiarimento. Adesso apprendiamo soltanto a seguito delle nostre sollecitazioni questo nuovo passaggio di cui le opposizioni non erano state informate. Il Comune all’epoca aveva detto che il contratto calore sarebbe passato da Gesam Energia a Lucca Holding Servizi e su questo aspetto ho richiesto la convocazione ad hoc di una commissione partecipate per i necessari approfondimenti. Troviamo molto grave apprendere in questo modo dell’ulteriore passaggio che è stato deciso senza alcuna comunicazione ufficiale alle opposizioni”.
“Dopo la scissione di Gesam – spiega l’assessore Lemucchi – la gestione di questo contratto era passata a Lhs ma le normative attualmente in vigore ci impongono di operare nell’ambito dei contratti quadro che vengono stipulati da Consip a livello nazionale e questo è il motivo per cui abbiamo fatto rientrare la gestione sotto Palazzo Orsetti. Il contratto precedente era scaduto il 31 dicembre 2017 ed è già stato prorogato una volta, non poteva essere prorogato di nuovo”.
“Non potevamo lasciare gli immobili al freddo – aggiunge Antonella Giannini – Le amministrazioni comunali sono tenute ad approvvigionarsi nell’ambito delle gare quadro di Consip, fatta salva la possibilità di sottoscrivere accordi più vantaggiosi che, per questo tipo di contratti, devono prevedere un ribasso di almeno il 3%. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di affidarci a Cet (Consorzio energia toscana) che ci offriva tariffe migliori e ci garantiva una presenza puntuale sul territorio. È una scelta che è stata fatta anche dalla maggior parte dei comuni limitrofi”.
Non del tutto soddisfatto delle risposte avute, il consigliere Martinelli ha chiesto lumi sul perché di questo nuovo passaggio non sia stata data comunicazione all’Anac (l’Autorità nazionale anti corruzione), come invece era accaduto per l’avvicendamento tra Gesam e Lhs.
A questa domanda ha risposto il dirigente Lino Paoli: “Le osservazioni che Anac ci fece allora furono recepite con una revisione del valore dei contratti e dello scambio di quote azionarie tra Gesam e Lucca Holding. Il valore fu aggiornato così come il contratto di concambio. Adesso il contratto è rientrato nella diretta gestione del Comune ma non c’è nessuna necessità di comunicarlo ad Anac perché il modello rimane lo stesso”.
L’attenzione di Martinelli si sposta poi sul piano delle assunzioni annunciato dall’assessore Lemucchi la scorsa settimana: “Ci risulta che tre persone siano andate in pensione mentre altre ci andranno a breve, le selezioni però ancora non sono partite. Perché?”.
“Posso rassicurare tutti sul fatto che il passaggio del contratto calore al Comune non avrà ripercussioni negative a livello occupazionale per i dipendenti di Lucca Holding Servizi – ha replicato Lemucchi -. Anzi, Lhs con la struttura attuale ha grosse difficoltà a coprire tutte le mansioni che le sono state attribuite. Per questo è stato fatto un piano di assunzioni che partirà nel giro di qualche settimana. In funzione delle nuove funzioni, è allo studio anche una nuova denominazione per la partecipata ed un aumento di capitale. È evidente infatti che la nuova struttura lo richede (attualmente Lhs ha un capitale sociale di 100mila euro, ndr)”.
“Paradossalmente, Lucca Holding Servizi è la società più piccola del gruppo – aggiunge Paoli – eppure le sue funzioni sono raddoppiate rispetto a quando è stata costituita. Una ristrutturazione è dunque quantomai necessaria. Il motivo per cui i bandi non sono ancora usciti, ma lo faranno a breve, è che trattandosi di assunzioni a tempo indeterminato ci siamo presi tutto il tempo per verificare di quante persone effettivamente ci fosse bisogno e fare una scelta ponderata di come collocarle una volta assunte. D’altronde si tratta di una spesa che andrà a pesare non poco sul conto economico della società nei prossimi anni”.

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