‘Voglio i miei 161 mila euro’, Palp Lucca aderisce alla campagna

“Voglio i miei 161 mila euro!”. E’ questo il grido lanciato dalla campagna di Potere al popolo per la redistribuzione della ricchezza. Anche la provincia di Lucca aderirà alla mobilitazione nazionale indetta per domani (16 novembre) che si terrà più di 40 piazze. Gli attivisti e le attiviste di Potere al popolo saranno infatti presenti al mercato di Viareggio con cartelli e striscioni per un flash mob informativo. Lo slogan della campagna sintetizza una serie di proposte economiche che da sempre caratterizza la battaglia di Potere al popolo.

“Il top 10 per cento (in termini patrimoniali) della popolazione italiana possiede oggi oltre 7 volte la ricchezza della metà più povera della popolazione – si legge nella nota -. La ricchezza del 5 per cento più ricco degli italiani (titolare del 43,7 per cento della ricchezza nazionale netta) è pari a quasi tutta la ricchezza detenuta dal 90 per cento più povero degli italiani. La posizione patrimoniale netta dell’1 per cento più ricco (che detiene il 24,3 per cento della ricchezza nazionale) vale 20 volte la ricchezza detenuta complessivamente dal 20 per cento più povero della popolazione italiana”. L’attacco è alle politiche degli ultimi 20 anni. “Mentre grandi imprenditori, multinazionali, grandi proprietari e speculatori diventano di anno in anno più ricchi, il nostro popolo diventa di anno in anno più povero – prosegue -. La maggiore ricchezza di pochi si fonda proprio sulla nostra maggior povertà. I soldi ci sono, e pure tanti! I patrimoni privati in Italia, stando alla Banca d’Italia, ammontano a 8 760 miliardi di euro nel 2018, una cifra enorme e che non tiene in conto i beni non dichiarati, quelli che i ricchi ammassano nei paradisi fiscali e che nascondono al fisco. Se dividessimo questa ricchezza per ogni cittadina e ogni cittadino, neonati compresi, ognuno di noi avrebbe ben 161 mila euro!”. Quello che chiede Palp è un piano che nel mentre recupera e redistribuisce la ricchezza è capace di indirizzare le risorse dove servono, per progetti che possano migliorare la vita presente e futura e non andare a ingrassare la macchina del profitto: come la Billioner tax, zero tasse per chi non può pagare e meno tasse per chi lavora, un piano orizzone verse per avviare una transizione ecologica. “Né Pd né Lega, né M5s né Fdi prendono di petto il vero problema: la concentrazione della ricchezza in pochissime mani – conclude la nota -. Per questo oggi lanciamo la campagna ‘Voglio i miei 161 mila euro!’. Perché dobbiamo riprenderci quello che ci tolgono da anni. Perché vogliamo costruire un paese per il popolo, non per i ricchi”.

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