Altopascio, maggioranza risponde all’opposizione sul bilancio

I gruppi di maggioranza che sostengono il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, replicano alle esternazioni del consigliere di minoranza Maurizio Marchetti e respingono al mittente le critiche mosse nei confronti dell’attuale amministrazione comunale. “Intanto appare quanto meno inopportuno – dicono i capigruppo Remaschi e Ghimenti – e poco comprensibile il modus operandi di Marchetti, che nelle sue esternazioni si sostituisce al consigliere Fagni, ex candidato sindaco (sconfitto) e vero capogruppo di Insieme per Altopascio. E tutto ciò per sparare cifre e argomentazioni a casaccio, soprattutto riguardo al bilancio di previsione 2017. Un bilancio, fra l’altro, che, per la prima volta dopo l’era Marchetti viene approvato a inizio anno. Ricordiamo che nel 2016 Marchetti se ne andò dal Palazzo senza aver ottemperato a uno dei principali obblighi di chi governa, e cioè approvare il bilancio di previsione, tanto che toccò farlo a noi, quando subentrammo a luglio”. Quindi il contrattacco del gruppo di maggioranza: “Altopascio ha vissuto per anni in una situazione di stallo amministrativo e progettuale, senza una visione che facesse compiere alla città un salto di qualità, anche nella reputazione, e che mettesse a sistema interventi, programmi e promesse realizzabili. Nonostante che la passata amministrazione abbia avuto a disposizione molte più risorse dell’attuale”.

Quello che il Pd non riesce a tollerare è la valutazione inerente ai numeri ed alle cifre: “Del sociale si occupano oggi i consiglieri di minoranza, sparando cifre così come capita: eppure dovrebbero conoscere la differenza tra bilancio di previsione e consuntivo. Dovrebbero sapere che nel bilancio di previsione non sono ancora stati inseriti, in quanto ancora non arrivati nelle casse comunali, i finanziamenti che tutti gli anni la Regione Toscana stanzia per il sociale e i famosi 350mila euro che Altopascio otterrà dallo Stato per il rimborso Imu/Tasi: soldi veri che saranno aggiunti nel bilancio con la prima variazione utile. Va da sé che i raffronti sulle cifre vadano fatti a metà anno, quando le caselle saranno tutte riempite e si potrà parlare di numeri reali”.
Quindi il capitolo servizi, con il gruppo di maggioranza che rivendica conquiste imporatnti: “Per la prima volta l’asilo nido comunale potrà sperimentare il tempo pieno, come chiedevano da tempo le famiglie. E per la prima volta i cittadini potranno risparmiare sulle tariffe di mensa e trasporto scolastico, grazie alle nuove soglie Isee. Per la prima volta si rivedono le tariffe dei parcheggi (costo orario e abbonamenti) e tutte le località di Altopascio vengono coperte dal servizio di bus navetta gratuito. Per la prima volta il progetto del palazzetto comunale diventa realtà; mentre a Badia Pozzeveri – sempre per la prima volta – i cittadini possono finalmente partecipare al processo di riqualificazione della scuola. La soluzione migliore sarebbe stata il cambio di ubicazione, ma la vecchia amministrazione ha avviato un iter urbanistico che oggi obbliga il Sindaco a lavorare sull’esistente. Migliorandolo, però, il più possibile”.
Infine la stoccata sui costi della politica: “Numero di assessori, indennità e incarichi per i progetti: la giunta è composta da 5 persone, proprio come durante il mandato Marchetti. La differenza sta nelle indennità: il taglio operato dal sindaco D’Ambrosio e dalla giunta ha permesso di recuperare nel 2016 quasi 16mila euro, che arriveranno a oltre 32mila nel 2017. Per concludere, il nostro comune ha un bisogno infinito di progetti: il personale interno da solo non ce la fa, l’ordinaria manutenzione assorbe energie e tempo. Eppure i progetti servono: per la scuola e per il palazzetto, prima di tutto. Altopascio ha bisogno di verità, non di slogan e strumentalizzazioni. Altopascio ha bisogno di risposte immediate. Ed è quello che intendiamo fare per la nostra città”.

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