Battistini a Garzella: Imparziale? Ha fatto opposizione

“Ma da quale strana sindrome è affetto Matteo Garzella? Quella da Deserto dei tartari (senza la tragica dignità di Drogo) o da sindrome di Münchausen? In tutti i casi, o si sente accerchiato da nemici che esistono solo nella sua fantasia o lamenta sintomi inesistenti per mettersi sempre al centro dell’attenzione e passare per vittima”. Sono parole del capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco Battisti. L’esponente della maggioranza interviene dopo le esternazioni e le accuse di Garzella al sindaco sul piano strutturale. Una uscita, sostiene Battistini, “veramente comica, se non fosse che nasconde, probabilmente, qualcosa di molto, molto più serio”.

“Prima – aggiunge -compie un esercizio di eccezionale coerenza (si fa per dire) ammettendo di aver scelto di non partecipare alla votazione, nonostante che la sua coscienza gli avrebbe suggerito di votare contro, ‘per rispetto della sua funzione istituzionale, una carica di garanzia per tutto il Consiglio’ – cita Battistini. Poi giudica la scelta del Ps e del sindaco di portare in votazione il piano strutturale a soli tre mesi dalle elezioni amministrative per ricattare i consiglieri di maggioranza affinché votassero a favore di quello che non avrebbero voluto votare. Poteva dircelo prima, Garzella, che a tre mesi dalle elezioni l’attività del Comune doveva fermarsi. Infine, Garzella parla di imparzialità della sua funzione. Ma come? Dopo due anni passati a svolgere il ruolo di principale oppositore del sindaco e della maggioranza che lo sostiene al governo della città, ha anche il coraggio di parlare di imparzialità? E poi dopo tutto voleva anche la tessera del Pd? Si accontenti, come lui stesso afferma, di essere diventato sempre più popolare in città. Se questa è la sua convinzione, buon per lui: in fondo, chi si accontenta gode”.

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