Alfano: Siria, G7 a Lucca occasione di confronto

“La riunione dei ministri degli esteri del G7 di Lucca rappresenterà una ulteriore occasione per una valutazione comune della situazione e per confermare la nostra volontà collettiva”. Lo dice il ministro Angelino Alfano, commentando la situazione precipitata in Siria. A pochi giorni dal via alla riunione dei ministri delle 7 superpotenze in città, la situazione internazionale diventa di stringente attualità. Ne è convinto anche il senatore del Pd, Andrea Marcucci che lancia l’appello: “Il G7 degli esteri che si riunisce a Lucca sia la sede dove l’Europa lanci con forza una soluzione diplomatica per la Siria”. Lucca, tra l’altro, sarà il primo appuntamento in Italia per il segretario di Stato dell’amministrazione Trump, Rex Tillerson.
“Lucca è il luogo giusto – sottolinea il parlamentare – per affermare la necessità di un dialogo che possa finalmente interrompere i massacri di Assad ed il rischio di nuovi conflitti”.

“Gli attacchi aerei a Khan Sheikhoun del 4 aprile scorso sono stati spietati per il loro carico di vite umane, inclusi molti bambini, e per la loro efferatezza. Sono atti vili che l’Italia e l’Ue – afferma il ministro Alfano in una nota – hanno condannato fermamente e che si sommano alle ripetute violazioni del cessate il fuoco da parte di Assad e delle atroci violenze ai danni dei civili nei confronti dei quali le sue forze armate si sono più volte rese responsabili”.
Il Governo “segue con la massima attenzione gli sviluppi nel Mediterraneo, tenuto conto dei suoi molteplici e diretti interessi alla sicurezza e alla stabilità della regione. E’ ora necessario e urgente riattivare la piena funzionalità del Consiglio di Sicurezza e pervenire all’adozione di una Risoluzione consensuale onde identificare responsabilità e scongiurare nuove atrocità. Quale membro del Consiglio di Sicurezza, l’Italia continuerà ad adoperarsi a tal fine”.  
Inoltre, “l’Italia auspica fortemente che riprenda – attorno ad un rinnovato dialogo Usa-Russia – l’impegno della comunità internazionale per una transizione politica in Siria guidata dall’Onu e in ossequio alla Risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza e al Comunicato di Ginevra del 2012. In questo senso guarda con interesse alla prossima visita del segretario di Stato Usa Tillerson a Mosca. E’ necessario che la Russia usi la propria influenza in favore di un reale cessate il fuoco, del pieno accesso umanitario e di un processo di progressiva costruzione della fiducia tra le parti siriane”.
“Circostanze come queste – conclude – non fanno che rafforzare l’impegno italiano, europeo ed internazionale verso questo obiettivo strategico. Al riguardo la riunione dei ministri degli esteri del G7 di Lucca rappresenterà una ulteriore occasione per una valutazione comune della situazione e per confermare la nostra volontà collettiva”.
Intanto oggi è stata giornata di intensi contatti multilaterali per l’alto rappresentante Ue Federica Mogherini che, dopo l’attacco chimico nella provincia di Idlib e la reazione americana, oggi ha parlato con “un ampio numero di controparti” dei paesi Ue, coi presidenti delle istituzioni europee e con i partner internazionali, tra cui il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, il vicepresidente americano Mike Pence ed il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, oltre che l’inviato speciale dell”Onu per la Siria Staffan de Mistura ed il direttore generale dell’Opac. E’ indicato in una nota del Seae (il ”ministero degli Esteri” europeo) in cui è specificato che nei contatti Mogherini “ha presentato la posizione della Ue sugli ultimi sviluppi ed ha avuto scambi d’opinione sul modo di procedere, enfatizzando la necessità di accelerare i negoziati per una credibile soluzione politica del conflitto in Siria”. I contatti proseguiranno nei prossimi giorni, anche nell’appuntamento della ministeriale esteri del G7 a Lucca della prossima settimana.

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