Parco dell’Ozzeri avanti tutta, parola di Alessandro Tambellini. Il primo cittadino, presente questa mattina (24 aprile) alla cerimonia di commemorazione dei 4 partigiani che avvisarono le truppe alleate che Lucca era già stata liberata salvando di fatto la città dai bombardamenti, ha voluto ribadire ancora una volta come la creazione di un parco naturale che valorizzi la zona, includendo anche l’acquedotto del Nottolini e le Parole d’Oro, sia un preciso obiettivo che la sua amministrazione vuole perseguire. Il primo cittadino ha però precisato che si tratta di un progetto che richiederà molti anni prima della sua completa realizzazione. Probabilmente anche oltre il 2022.

“È un’opera che probabilmente lasceremo in eredità a chi verrà contro di noi – spiega Tambellini – ma è un progetto che stiamo portando avanti con grande convinzione. Siamo partiti dalla parte più urgente, ovvero il restauro dell’acquedotto del Nottolini: il tempietto e le prime sei/sette arcate. Questo è un intervento indispensabile perché attualmente l’acquedotto sta ‘spingendo’ sul tempietto e rischia di danneggiarlo ulteriormente. Poi sicuramente c’è anche l’idea del parco dell’Ozzeri. Sono idee impegnative che forse non riusciremo a realizzare prima del 2022 ma proseguiamo spediti su questa strada. Questo è il nostro impegno: vogliamo realizzare il parco del Serchio, il parco delle Mura, il parco del Nottolini e il parco dell’Ozzeri”.
Un nuovo polmone verde per Lucca dunque che possa rappresentare un’area non solo di relax per i lucchesi ma anche un volano per quel turismo lento che si sta diffondendo sempre di più anche in Italia e che va alla ricerca di pace, tranquillità e della natura incontaminata.
Il primo cittadino aveva rilanciato questa road map anche qualche giorno fa durante un incontro avvenuto con alcuni studenti del liceo Vallisneri che avevano a loro volta lanciato alcune proposte per la valorizzazione di queste aree.