Il miracolo di Correggio: Lucchese in Lega Pro foto

Correggese – Lucchese 1-2
CORREGGESE: Noci, Belfanti, Sabotic, Salvatico, Zini, Bertozzini, Boilini, Lari, Chiurato (12’st Davoli, 39’st Francesconi), Luppi, Paganelli (7’st Gucci). A disp. Medioli, Semellini, Bigolin, Berni, Lazzaretti, Arrascue. All. Bagatti
LUCCHESE: Casapieri, Zinetti (27’st Pecchioli), Angeli, Calistri, Espeche, Aliboni, Ghelardoni (31’st Calcagni), Nolé, Raicevic, Tarantino, Chianese (1’st Caboni). A disp. Sannino, Biagini, Petrini, Gialdini, Azzolin, De Luca. All. Pagliuca.
ARBITRO: Amabile di Vicenza (Badoer di Castelfranco Veneto e Pepe di Ariano Irpino)
RETI: 23’pt aut. Espeche, 6’st Aliboni, 47’st Pecchioli
NOTE: Ammoniti Salvatico, Aliboni, Ghelardoni, Luppi, Nolè, Raicevic. Espulso al 22′ st Selvatico per somma di ammonizioni e l’allenatore della Correggese, Bagatti, al 39’st e l’allenatore della Lucchese Pagliuca al 48’st. Noci para un calcio di rigore a Tarantino al 46′ del primo tempo

Una vittoria che vale la Lega Pro. La più sofferta, la più straordinaria, la più emozionante. Perché arrivata in pieno recupero con un gol di Pecchioli quando sembravano finite verve e speranze. Battuta in trasferta la Correggese che pure era passata in vantaggio e nonostante un calcio di rigore fallito alla fine del primo tempo che avrebbe tagliato le gambe anche a un toro. Ma il grande cuore rossonero è valso più di tutto e ha permesso di vincere LA partita. E di far tornare la Lucchese nel calcio che conta, quello dei professionisti. Per esserci, da protagonisti.
La partita inizia subito in maniera nervosa, con la Lucchese che dimostra di sentire particolarmente il match. Ne potrebbe fare le spese Zinetti che viene graziato dall’arbitro che non mostra il giallo dopo un intervento duro. Poco gioco da entrambe le parti nei minuti iniziali, fra due formazioni che hanno dominato in lungo e in largo il campionato. E’ la Lucchese che comunque è chiamata a fare la partita perché l’unico risultati possibile è quello della vittoria, per scavalcare gli emiliani al primo posto della classifica. La Correggese quindi tatticamente può attendere gli avversari per poi cercare di colpire con le ripartenze dei suoi avanti prolifici.
Primo quarto dora di match senza emozioni e molto spezzettata dall’arbitro Amabile, che comunque tiene in pugno la partita senza provvedimenti disciplinari anche se intorno al 16′ si avvicina alla panchina di Pagliuca per redarguire verbalmente l’allenatore dei rossoneri. Poche idee, comunque, per la Lucchese, che non riesce praticamente mai ad innestare i suoi avanti e con un Chianese che, nonostante il recupero lampo, non sembra in grande condizione. La prima vera fiammata è al 19′ quando una azione insistita di Ghelardoni innesca Tarantino che scarica per Nolè il cui tiro trova sulla traiettoria un difensore. Un’azione che potrebbe infiammare le operazioni rossonere, “raffreddate” però dal tentativo di invasione di uno dei tanti tifosi senza biglietto, fermato mentre tenta di scavalcare una recinzione.
E l’azione successiva premia la Correggese, che fino a lì non aveva inciso. Prima un tentativo di Luppi ribattuto da un difensore, poi da un traversone sulla sinistra trova l’intervento sfortunato di Espeche che, per anticipare Luppi, infila la propria porta. Una mazzata sulla formazione rossonera, chiamata a segnare due gol per rimontare gli emiliani, che adesso possono giocare ulteriormente in carrozza. Ma è il cuore rossonero che a questo punto è chiamato ad emergere per una rimonta che a questo punto sarebbe doppiamente miracolosa. La reazione si limita sulle prime a una conclusione spenta di Chianese dopo uno scambio Tarantino – Raicevic e la palla che arriva centrale al trequartista che tira debole. Tarantino trova uno spazio sulla destra un minuto dopo ma anche il suo cross non crea problemi al portiere locale Noci. La Correggese si chiude a riccio e non lascia molti spazi alla manovra rossonera, che comunque non è né fluida né veloce e non impensierisce particolarmente gli avversari. Serve il guizzo e per poco non lo trova al 34′ Tarantino su calcio di punizione. Perfetta la traiettoria di Tarantino che il portiere Noci devia con un grande intervento in calcio d’angolo. Sul corner successivo lo stesso Noci blocca con sicurezza impedendo la conclusione ad Espeche.
Ma la Correggese non sta certo a guardare e quando riparte richia di far male. Spunto veloce sulla destra di Paganelli che serve un cross al bacio per l’accorrente Lari che fallisce una conclusione agevole spedendo alto il pallone. La risposta è affidata ancora a Tarantino che su punizione prova ancora la conclusione personale, fra le braccia di Noci. Ed è sempre Tarantino a provare il sinistro, alto, in azione personale quando ormai è scoccato il 39′. Nel finale una spizzata di Raicevic che serve Ghelardoni non trova pronto il giocatore alla conclusione di potenza e il pallone arriva senza problemi fra le braccia di Noci. Nei due minuti di recupero non cambia il copione della partita con la Lucchese che tiene palla e la Correggese che si chiude in 30 metri dietro la linea della palla. Ma al 1′ di recupero la situazione che potrebbe cambiare l’intero corso del match: calcio di rigore per la Lucchese di cui si incarica Tarantino che, fra i fischi del pubblico locale, si fa parare la conclusione dal portiere Noci con un tiro debole e non particolarmente angolato. Dopo l’autorete un’altra mazzata per i colori rossoneri a un soffio dall’intervallo.
Nella ripresa inevitabile osare e anche cambiare qualcosa nell’assetto della squadra. Occorre, infatti, realizzare due gol senza subirne per sorpassare la Correggese nel match e in classifica. Pagliuca inserisce così Caboni dal 1′ della ripresa al posto di un impalbabile Chianese, cercando di inserire peso e centimetri all’attacco rossonero. E proprio Caboni al 2′ della partita si fa sentire con un colpo di testa che finisce di un soffio al lato della porta di un attento Noci. La Correggese, dal canto suo tenta di abbassare ulteriormente i ritmi del match, ma deve subire la verve dei rossoneri quando al 4′ Raicevic e Nolè non riescono a intervenire sottoporta su un cross pericoloso dalla destra. Correggese, comunque, sulle ripartenze sempre pericolosa e vicinissima ancora al raddoppio su una azione molto confusa conclusa a centro area con un lob di Luppi facile preda di Casapieri. Ma è un’altra Lucchese quella del secondo tempo, insistente e di grande carattere. Al 6′ prima ci prova Raicevic poi sulla ribattuta di Noci irrompe Aliboni che spara secco alle spalle del portiere Noci. E cambia tutto in ottica confronto.
Il mister locale capisce la difficoltà dei suoi e inserisce un altro attaccante, Gucci, al posto di un positivo Paganelli. Questione di centimetri e di fisicità. a intanto cresce il tifo dei supporter rossoneri dopo un primo tempo in cui erano stati i locali a farsi sentire di più. Al 12′ un altro brivido: azione veloce Tarantino – Raicevic – Aliboni e la conclusione del grande capitano di mille battaglie finisce di poco fuori. La Correggese soffre e mister Bagatti decide di coprirsi, inserendo Davoli, un centrocampista, al posto dell’attaccante Chiurato. La partita rallenta per un colpo duro a Zinetti a centrocampo che lascia per qualche minuto i suoi in dieci uomini. Una situazione che frena la verve rossonera che fatica a trovare l’inerzia dell’inizio del secondo tempo, ma è sempre viva. Anche se deve ricorrere alla sostituzione di Zinetti, che deve essere sostituito da Pecchioli al 27′ per una formazione a trazione tutta anteriore.
Al 21′ corner corto per la Correggese guadagnato da un caparbio Gucci che tiene in campo un pallone che sembrava destinato al fallo laterale. Ma sul cross insidioso di Salvatico è bravo Casapieri a intervenire. E sull’azione successiva un ingenuo fallo da dietro di Selvatico gli costa il secondo giallo e la conseguente espulsione. Con la partita che a questo punto può andare tutta in mano alla Lucchese, unica artefice del suo destino. Ma i rossoneri con l’uomo in più faticano ad approfittarne, ed è anzi la Correggese a ritrovare il pallino del gioco e della manovra, con i giocatori rossoneri che sembrano davvero stremati. Esce anche Ghelardoni, in preda ai crampi, per Calcagni. Niente spazio, dunque, per De Luca come ultimo attaccante a disposizione di Pagliuca. Nel finale è assalto alla ricerca dei tre punti per la Lucchese con la gara che si fa nervosa e ulteriormente spezzettata da ritardi e perdite di tempo da parte della squadra per cui il pareggio può bastare.
Un finale infinito, in cui si gioca poco e in cui il recupero allungherà tensione e agonia per giocatori e tifosi di entrambe le squadre. Serve la giocata del singolo, il jolly tirato fuori dal cappello per cambiare il risultato del match. Che arriva proprio al 3′ di recupero con Pecchioli che mette dentro di testa un cross dalla sinistra di Nolè. Risultato ribaltato, finale al cardiopalma per i colori rossoneri che conquistano quello che a fine primo tempo sembrava un risultato impensabile e insperato. Vittoria e grandissima festa per giocatori, tifosi dentro e fuori dallo stadio, dirigenti. E anche per il sindaco Tambellini, presente allo stadio assieme alla dirigenza rossonera.
L’impresa è compiuta, adesso ci rivediamo in Lega Pro.

 

I commenti del dopopartita
E’ emozionato il presidente Andrea Bacci a fine partita. Per la prima volta dall’inizio della stagione il suo carattere rude lascia spazio alla commozione per il successo più sofferto, in pieno recupero e sul campo della capolista: “Un risultato – dice – meritato per tutto quello che abbiamo fatto durante l’anno e a cui ho creduto fin dall’inizio della stagione. Un risultato per tutti e di tutti per cui ringrazio gli atri dirigenti, i giocatori, il tecnico e i tifosi, che anche oggi, come ho avuto modo di dire più volte, è stato encomiabile. E ringrazio anche il sindaco di Lucca dopo mesi di scontri che, come tutti sanno, riguardavano altre situazioni. Certo, dopo il gol subito e il rigore sbagliato avevo perso un po’ di coraggio, ma questa squadra ha dimostrato ancora una volta di essere fenomenale. Ed è un grande traguardo per questa città, per i lucchesi tutti che se lo meritano. Ora continuiamo nel nostro progetto per raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati”. Pace fatta, dunque, con il Comune di Lucca? C’era anche Tambellini in tribuna a Correggio, seduto proprio accanto alla dirigenza rossonera: “La vittoria della Lucchese è stata meritata, perché i rossoneri sono stati superiori nella mole di gioco agli avversari per tutta la partita. Poi si è giocato sul filo dei minuti e il gol è arrivato solo nel recupero, ma è stata davvero una grandissima soddisfazione. Il futuro e il Porta Elisa? Come sapete il Comune al momento non è in grado di garantire grossi investimenti, ma non mancheremo di fare di sicuro la nostra parte per quello che sarà necessario fare per il ritorno dei rossoneri fra i professionisti”.
Commozione e grandissima soddisfazione anche fra i dirigenti. Per Gonzadi “è una grandissima emozione, un bellissimo risultato e un traguardo conquistato con le unghie e con i denti”. Nannini dice che “è la più bella sensazione della mia vita” e lo dice in lacrime, a dimostrazione di quanto pathos c’è stato nell’arco di questo match. Stesse emozioni anche per Carmelò Sgrò. A freddo, dopo la festa, Bruno Russo analizza la partita e dice: “Siamo stati bravi nel secondo tempo a rientrare subito in partita e a realizzare il gol che ci ha rimesso in carreggiata dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio. Ci abbiamo creduto fino in fondo e siamo stati premiati. Anche grazie alla qualità dei nostri giocatori. Ora dopo questo traguardo, dopo aver riportato la Lucchese in tre anni fra i professionisti dopo il fallimento, vista la grandissima soddisfazione, potrei anche smettere. Perché è una soddisfazione incredibile anche per me personalmente”.
I segreti del successo li analizza il tecnico Guido Pagliuca: “Avevamo preparato la partita sia nel caso fossimo stati in vantaggio negli ultimi venti minuti, sia se fossimo stati in equilibrio. Con un 4-2-3-1 con Pecchioli e Tarantino in campo e su uno schema di quelli studiati è arrivato il gol. Dedico la vittoria a questo gruppo fantastico, che ha superato ogni difficoltà, e soprattutto a mia moglie e a mio Niccolò”
Per la Lucchese, comunque, la stagione non è finita. Ci si ritroverà, infatti, in campo per il triangolare di qualificazione per le finali scudetto. Gli avversari saranno Pistoiese ed Ancona. Domani (5 maggio) il sorteggio per gli accoppiamenti e il calendario.

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