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Giannarelli (M5S): “Da rafforzare scali merci in Lucchesia”

Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S e vicepresidente della commissione ambiente e infrastrutture, chiede una maggiore mobilità ferroviaria. Un progetto per la riduzione del trasporto su gomma, con l’aggiornamento dello scalo strategico della lucchesia e la riattivazione della movimentazione merci nella stazione di Castelnuovo Garfagnana, per uno sviluppo sostenibile e la riconversione occupazionale.

“Dal nostro ingresso in consiglio regionale – le parole di Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S e vicepresidente della commissione ambiente e infrastrutture – abbiamo chiesto maggiore attenzione alla mobilità ferroviaria e all’intermodalità. Parliamo di una scelta di visione dove noi crediamo fermamente nella necessità di ridurre il trasporto su gomma a fronte di uno spostamento di merci e persone sul trasporto su ferro, mentre chi governa e il centrodestra continuano a voler tenere i piedi in due staffe. Durante la campagna elettorale abbiamo approfondito l’argomento parlando col distretto cartario e conoscendo da vicino la realtà Top Rail, azienda parte del grande gruppo Logistica Uno Europe. Quest’ultimo vorrebbe realizzare un network intermodale che colleghi nord e sud con Porcari quale nodo di rete. Un’occasione da sfruttare quanto prima in termini di sviluppo sostenibile e riconversione occupazionale. Basti pensare che Top Rail in un anno ha sostituito col suo trasporto merci ferroviario l’equivalente di 4642 camion, riducendo del 64% le emissioni di co2, e la Toscana ha contribuito al risultato con solo il 2,7%”.
“Possiamo fare molto di più -precisa il consigliere regionale M5S -. Il come passa da almeno tre impegni che portiamo al voto in consiglio regionale. Il primo è sollecitare Rfi, a parità di garanzie di sicurezza, per aumentare la lunghezza dei treni merci da 17 a 19 vagoni. Con la lunghezza attuale si sostituiscono 30 camion, con due vagoni in più il beneficio commerciale sarebbe ancora superiore e basterebbe un aggiornamento disciplinare. Il secondo impegno è sul potenziamento dello scalo di Porcari con la sottoscrizione di un nuovo accordo di programma con enti e società interessate. Il distretto cartario potrebbe raccogliere la sfida riducendo anche i costi di trasporto dal 5 al 10% ma la Regione deve accelerare sul collegamento ferroviario coi porti, Livorno e Piombino in primis, l’aggiornamento dello scalo strategico della Lucchesia e la riattivazione della movimentazione merci nella stazione di Castelnuovo Garfagnana”
“Siamo certi che questo – conclude -, unito al necessario supporto alle start up che investono per portare persone e cose a muoversi su ferro rispetto alla gomma, possa rappresentare l’aggiornamento giusto a quella cura del ferro che il Priim regionale già indica senza tuttavia il necessario aggiornamento e con troppa vaghezza sull’effettiva data di esecuzione delle opere”.

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