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Corecom a scuola per educare su cyberbullismo e fake news

Il progetto Internet e minori organizzato anche quest’anno dal Corecom, è in partenza da questa mattina (21 marzo) e avrà come oggetto social media, web reputation, cyberbuyllismo e fake news. In sei aree della Toscana si svolgeranno incontri didattici negli istituti superiori, in cui saranno affrontati i temi più delicati della comunicazione digitale. Il progetto è stato presentato in palazzo del Pegaso durante una conferenza stampa, a cui sono intervenuti Eugenio Giani, presidente del consiglio regionale della Toscana, Enzo Brogi, presidente del Corecom Toscana, Mario Morcellini, commissario Agcom, Maurizio Boldrini, docente dell’Università di Siena e responsabile scientifico del progetto, Tiziano Bonini del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’università di Siena e Filippo Lucci, coordinatore nazionale Corecom. 

Come ha spiegato Enzo Brogi, “deve essere chiaro ai giovani che nell’uso dei social si può rimanere imbrigliati. Oggi le aziende, per assumere qualcuno, preferiscono guardare il suo profilo social anziché il suo curriculum. Il digitale è una grande opportunità, ma anche una spada di Damocle”. Per questo il presidente ha annunciato che il Corecom della Toscana proseguirà nel suo lavoro di sensibilizzazione ed educazione, organizzando una serie di incontri nelle scuole superiori della Toscana nelle zone aretina, del Valdarno superiore, nell’area grossetana e dell’Argentario, della costa e della Toscana centrale. Il progetto finale si terrà a Cortona, coinvolgendo anche personaggi del calibro di Jovanotti. 
“Anche le notizie di questi giorni ci dicono come i social media possano essere terreno per la manipolazione – ha commentato Eugenio Giani – e per questo è importante agire per diffondere la cultura di base sull’uso dei social soprattutto fra i più giovani, potenziare l’osservatorio per poter conoscere a fondo il fenomeno e anche introdurre sanzioni nei casi di cyber bullismo”.  
Il responsabile scientifico del progetto Maurizio Boldrini ha ribadito che l’obiettivo è “educare i ragazzi a un uso corretto di quello strabiliante strumento che è la rete” e ha illustrato le varie tappe in programma, tra cui quella finale a Cortona che prevede un laboratorio sulle fake news in materia di sanità e salute e sulla realtà percepita e la realtà mediatica. Tiziano Bonini ha spiegato che l’approccio scelto “è non tanto di demonizzazione, quanto di appropriazione critica dei media”. Filippo Lucci ha sottolineato come quello che fa il Corecom della Toscana si inserisce in un piano generale a livello italiano, e che “i vari Corecom regionali hanno ormai acquisito un’esperienza eccezionale nel raccogliere le esperienze di base e nel processo inverso”. 
Morcellini ha osservato che l’importanza della comunicazione ancora sfugge alla governance e che “è necessario fare molto di più per far non subire l’innovazione a una società che cambia”. Fra le iniziative positive attivate, secondo il commissario Agcom, il tavolo contro la disinformazione e il rapporto con i minori. 

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