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In consiglio regionale via libera al bilancio di previsione

Il Consiglio regionale ha votato questa mattina (19 dicembre) la proposta di legge ‘bilancio di previsione finanziario 2019-2021’, approvandola a maggioranza. A favore hanno votato i gruppi del Pd e di Art.1-Mdp, mentre tutti i gruppi di opposizione (Movimento 5 stelle, Lega, Gruppo misto-Tpt, Sì – Toscana a sinistra, Fi e Fdi) si sono espressi con voto contrario. L’aula ha anche approvato numerosi ordini del giorno collegati all’atto. Il primo, presentato da Sì-Toscana a Sinistra e illustrato da Tommaso Fattori, chiede l’impegno della Giunta nello stanziare risorse per “incoraggiare e sostenere la creazione capillare di centri per il riutilizzo dei rifiuti sul territorio toscano”.

Il riutilizzo, ha sottolineato il consigliere, è la prima azione utile, prima del riciclo, per diminuire il numero dei rifiuti prodotti in Toscana. Il secondo ordine del giorno approvato, presentato dal Movimento 5 stelle, impegna la Giunta a prevedere nel bilancio di previsione 2019-2021 lo stanziamento di specifiche risorse destinate “alle aziende agricole toscane attive nella coltivazione e trasformazione delle piante officinali”, per valorizzare “questo importante settore agricolo”. Ancora, è stato dato il via libera a un ordine del giorno, a firma dei consiglieri di Sì-Toscana a Sinistra, che impegna la Giunta, come ha spiegato Tommaso Fattori, a “reperire gli opportuni finanziamenti, sia in ambito regionale che europeo, per garantire un impegno costante ed efficace volto al contrasto del degrado delle periferie, attraverso interventi su tutte le aree a rischio presenti in Toscana”. Leonardo Marras (Pd) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo, avvertendo però “che è necessario allargare lo sguardo, perché pensare che il contrasto al degrado delle periferie si possa fare solo con i fondi regionali è riduttivo”. Sì anche a un ordine del giorno che prevede l’estensione delle tariffe agevolate per i servizi di trasporto pubblico locale nell’area fiorentina a favore degli studenti universitari. E’ stato infatti firmato qualche mese fa a questo proposito un accordo tra Regione, Comune di Firenze, Ardsu (Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario), Università di Firenze e la società One Scarl, che gestisce il contratto ponte per il trasporto pubblico locale nell’area fiorentina. L’ordine del giorno, presentato da Sì Toscana a Sinistra, impegna la Giunta a trovare le risorse per “estendere la sperimentazione in atto con l’ateneo fiorentino anche alle università di Pisa e di Siena” e a comprendere tariffe agevolate anche per il sistema ferroviario regionale. Approvato, infine, anche un ordine del giorno, ancora una volta presentato da Sì-Toscana a Sinistra, sulla bonifica dall’amianto. Come ha spiegato Tommaso Fattori l’atto, anche a seguito di alcune modifiche concordate con Ilaria Bugetti (Pd), impegna la giunta ad adottare nei prossimi mesi il piano regionale di tutela dall’amianto, a verificare i fondi europei, nazionali e regionali, destinati a sostituire le coperture di amianto con impianti solari, a promuovere l’inertizzazione di rifiuti contenenti amianto. Ilaria Bugetti ha sottolineato la necessità “di sensibilizzare il governo nazionale sul problema amianto, affinché i fondi per l’inertizzazione siano mantenuti e incentivati”. Giacomo Giannarelli (M5s) ha annunciato voto favorevole ribadendo che “la migliore strategia sarebbe la concessione di piccoli contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili, sempre bocciati dalla giunta” e che “per il problema amianto in Toscana non sono state rispettate le scadenze, c’è un forte ritardo per il piano”. Anche Monica Pecori (Gruppo misto-Tpt) ha annunciato voto a favore, puntando però il dito sulle difficoltà di applicazione della legge e sul fatto che l’adozione degli ultimi algoritmi in materia ha allungato notevolmente i tempi per la rimozione dell’amianto. Sono stati invece respinti tre ordini del giorno, tutti a firma di Tommaso Fattori e di Paolo Sarti (Sì-Toscana a Sinistra) che chiedevano di reperire risorse per sostenere la ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico integrato sul territorio toscano, di incrementare le risorse regionali destinate alle bonifiche dei siti più contaminati in Toscana a partire da quelli sulla costa, e di prevedere la nascita di un’agenzia forestale regionale per armonizzare la gestione del settore, garantendo anche la copertura dell’effettivo bisogno finanziario per le attività degli operai forestali oggi presenti. In sede di dichiarazione di voto sulla legge, Giacomo Giannarelli (M5s) ha commentato che il voto contrario del suo gruppo “è un voto politico, perché non condividiamo la linea di sviluppo proposta per la Toscana”. Jacopo Alberti (Lega) ha annunciato il voto contrario del suo gruppo perché “non è un buon bilancio, c’è un forte indebitamento, c’è un forte disavanzo, c’è un preoccupante arretramento della spesa per la sanità”.

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