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Vaccinazione pediatrica, crescono i numeri in Toscana

Sono stati presentati questa mattina (21 febbraio) da Stefania Saccardi, assessora al diritto alla salute, i dati aggiornati sulle vaccinazioni pediatriche. La Toscana nel 2018 ha superato la soglia del 95 per cento, che l’Oms, Organizzazione mondiale della sanità, indica come necessaria perché sia raggiunto il cosiddetto effetto gregge.

I dati, che le regioni erano tenute a presentare entro il 15 febbraio e che saranno ufficializzati dopo la verifica da parte del ministero, sono stati resi noti in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo calendario vaccinale, varato dalla Regione Toscana con una delibera approvata nell’ultima seduta di giunta. “Questi dati relativi al 2018 – ha detto l’assessora Saccardi – confermano gli effetti positivi prodotti sulle coperture vaccinali dalle leggi, nazionale e regionale, che hanno introdotto misure più stringenti sull’obbligo vaccinale. Rispetto al 2017, la copertura per l’esavalente è aumentata di oltre un punto percentuale, superando il 96 per cento. Risultati ancora migliori sono stati raggiunti per morbillo, parotite e rosolia. E anche le altre vaccinazioni mostrano un trend positivo”. Al tavolo regionale erano presenti anche Valdo Flori, segretario regionale Fimp, Federazione italiana medici pediatri Toscana, Renzo Berti, direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl Toscana centro e Mauro Ruggeri, medico di medicina generale della Asl Toscana centro e componente della commissione regionale vaccini. “Siamo molto contenti di questo risultato – è il commento di Valdo Flori – L’impegno dei pediatri è stato davvero soddisfacente, oltre il 66 per cento di loro ha aderito alle vaccinazioni. Ora, gli impegni da affrontare sono rotavirus e meningococco C”. Un lavoro di squadra, come sottolinea il medico Massimo Ruggeri: “Lavorando insieme si riesce a presidiare il territorio e a dare risposte. Prendiamo l’esempio del meningococco C, che ha creato un grosso allarme, che con un lavoro di squadra siamo riusciti a controllare”. La copertura vaccinale a 24 mesi evidenzia un significativo ulteriore miglioramento rispetto alla copertura rilevata l’anno precedente. La vaccinazione antipoliomielite, somministrata con difterite, tetano, pertosse, epatite b ed haemophilus influenzae nel 2018 ha infatti raggiunto il 96,84 per cento, salendo così di oltre un punto percentuale rispetto alla copertura registrata nel 2017, 95,78 per cento. Risultati ancor più evidenti si possono apprezzare per la copertura di morbillo, parotite e rosolia, che l’anno scorso ha raggiunto il 95.32 per cento, rispetto al 93,51 per cento registrato nel 2017. Il trend positivo riguarda in generale anche le altre vaccinazioni: varicella 89,10 per cento (87,08 nel 2017), pneumococco 92.53 per cento (90,36 nel 2017), meningococco B 79,85 per cento (72,98 nel 2017). Un ulteriore sforzo deve essere invece assicurato nei confronti della vaccinazione antirotavirus, introdotta nel 2017 ma ancora lontana dagli obiettivi di copertura fissati a livello nazionale. Si evidenzia invece purtroppo un sensibile calo della copertura vaccinale a 24 mesi per meningococco C, copertura 2018 pari al 91,09 per cento rispetto al 92,71 registrato nel 2017. Dal 2018 è entrato a pieno regime l’accordo regionale in base al quale i pediatri collaborano con il servizio sanitario regionale per le vaccinazioni, e i pediatri toscani hanno collaborato fortemente al recupero degli inadempienti. Su 550 mila 446 vaccinazioni eseguite sui bambini toscani nel 2018, 351 mila 762 sono state eseguite dai pediatri. In questa sede è stata confermata fino al 30 giugno 2019 la campagna straordinaria di vaccinazione gratuita contro il meningococco C, malattia che ha visto dal 2015 un significativo aumento dei casi in Toscana e  che ha quindi richiesto l’adozione di misure di profilassi straordinarie su tutto il territorio regionale e un importante sforzo organizzativo ed economico, che ha portato alla vaccinazione di circa 1 milione di persone, con lo scopo di contrastare la diffusione di questa grave infezione. Il nuovo calendario vaccinale regionale presentato questa mattina (21 febbraio) integra le disposizioni introdotte dal piano nazionale di prevenzione vaccinale già applicate in quanto recepite con deliberazione 1509 del 2017. Sono stati inoltre aggiornati e integrati gli indirizzi in materia di vaccinazioni, con particolare riferimento alle vaccinazioni delle donne in gravidanza e dei soggetti a rischio. In relazione alla vaccinazione contro il meningococco C, oltre alla conferma delle misure straordinarie di profilassi, il piano regionale vaccini mantiene l’offerta della terza dose aggiuntiva di antimeningococco C dai 6 ai 9 anni. Un’importante novità è rappresentata dal recupero delle ragazze non vaccinate per Hpv con offerta gratuita della vaccinazione a 25 anni di età, in occasione della chiamata al primo screening per la citologia cervicale, come raccomandato dal piano nazionale di prevenzione vaccinale. Sempre per l’Hpv è stata introdotta l’offerta gratuita della vaccinazione a tutte le donne operate per lesioni cervicali dovute ad infezioni da Hpv.

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