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Asl Toscana nord ovest, Rossi annuncia nuovi fondi

Nuovi finanziamenti per l’Asl Toscana nord ovest. Li ha annunciati stamani (25 marzo) il presidente Enrico Rossi che ha incontrato, nella sede di Pisa, il neo direttore generale Maria Letizia Casani, assieme alla direzione della Asl e a tutti i direttori dei dipartimenti. L’incontro è stato l’occasione per ripercorrere gli ultimi anni della sanità toscana, dalla riforma del 2015 ad oggi.

“Siamo in finale di partita, in fondo alla legislatura, sto andando in giro per le aziende e oggi voglio sentire anche voi – ha affermato Rossi – Con Maria Letizia Casani abbiamo fatto una buona scelta, mi sembra ci sia empatia. Nel 2015 e’ stata fatta una riforma perché ero convinto che se non la facevamo allora, non si sarebbe fatta più – ha poi ricordato – La riforma ha prodotto qualche strappo, avremmo dovuto avere più tempo, coinvolgere di più il personale, ma la riforma andava fatta, per due buone ragioni: fare un salto di qualità e organizzare le risorse, in un periodo in cui erano state tagliate tante risorse alla sanità. Indietro non si può tornare, ma bisogna apportare correzioni, interventi”.
Il presidente ha richiamato il momento di criticità attraversato nel 2017: “C’è stato un aumento notevole della spesa farmaceutica, spendevamo 240 milioni in più. Eravamo sotto osservazione da parte del Ministero, c’era il timore che la Regione Toscana venisse commissariata. Ci siamo imposti una serie di attenzioni e di interventi. Li abbiamo fatti, ora stiamo andando nella direzione giusta, la spesa farmaceutica sta rientrando, abbiamo avuto un risparmio di 70/80 milioni, l’Estar, con la dottoressa Piovi, sta facendo un ottimo lavoro”. Rossi ha affrontato anche la questione del personale: “Veniamo da dieci anni di blocco del contratto, una cosa mai accaduta. Il contratto è un modo per riconoscere il lavoro che viene fatto. Noi abbiamo fatto un accordo con le rappresentanze sindacali, che prevede lo sblocco dell’1%. La stessa cosa abbiamo fatto per il comparto. Sono preoccupato – ha aggiunto – di capire come funziona il meccanismo di quota 100. L’Estar ci dice che le sostituzioni possono essere fatte tutte, e io mi fido. Mi sembra ci sia particolare sofferenza nei pronto soccorso. Il Ps è un fronte, una prima linea, io sono favorevole a trovare un accordo per dare un riconoscimento in più a chi ci lavora. Ancora, sono contrario al numero chiuso. L’assessore Saccardi ha già messo una borsa per 100 posti. È necessaria la garanzia che ci siano i dottori necessari”. Infine, gli investimenti: “Voglio chiudere la legislatura con degli investimenti – ha dichiarato il presidente – Possiamo tranquillamente programmare investimenti per un miliardo e mezzo nell’arco di tre o quattro anni. E c’è un piano di investimenti che riguarda anche la vostra azienda”.
Poi gli interventi e le domande di Maria Letizia Casani e dei direttori di dipartimento su piccoli ospedali, appropriatezza, cronicità, disabilità, riabilitazione, oncologia, pediatria, 118, informatica, ruolo delle Società della salute, medicina generale, rapporti tra Asl e Aou Pisana, nuovo ospedale di Livorno. Prima dell’incontro, Rossi aveva fatto un saluto ai 100 ragazzi che faranno servizio civile nelle strutture sanitarie della Asl Toscana nord ovest: “In sanità si impara sempre tanto. Questa esperienza vi sarà molto utile”.
Alla fine, l’incontro con i giornalisti, ai quali Rossi ha riferito i contenuti dell’incontro con i direttori, aggiungendo alcune cose: “Sono contento della nomina di Maria Letizia Casani – ha detto – e voglio ringraziare il precedente direttore generale, Maria Teresa De Lauretis, una delle grandi colonne della sanità toscana, sempre disponibile ad assumersi ruoli anche diversi. Sono contento che sia stata sostituita da una donna, e che sia una donna anche il nuovo direttore generale dell’Aou Pisana, Silvia Briani. La presenza di genere nella sanità toscana aiuta, nei ruoli operativi della sanità le donne hanno molto da fare”. Poi, riferendo i contenuti dell’incontro con i direttori di dipartimento, ha ricordato: “Da una decina d’anni non abbiamo più chiuso ospedali e la riforma ha aiutato a tenerli aperti: questo lo rivendico come un elemento di forza. Abbiamo fatto ricorso alla Corte Costituzionale sul blocco delle assunzioni, a breve è prevista la discussione. Se io ho i conti a posto, non vedo perché non dovrei poter assumere. Il risparmio realizzato di recente sulla farmaceutica non ha comunque fatto mancare nulla a nessuno, per esempio i farmaci innovativi per l’eradicazione dell’epatite C”. “Ho chiesto – ha infine informato Enrico Rossi – all’ufficio di direzione della Asl di predisporre la bozza di un atto, che valuteremo in Regione, per stabilizzare più a lungo i medici dei piccoli ospedali. Questa azienda ha tutte le caratteristiche per poterlo fare; se ce lo suggeriscono, può servire per tutta la Toscana”. A chiusura dell’incontro con i giornalisti, Rossi ha detto: “Sappiamo di non essere perfetti, ma vogliamo che la Toscana torni ad essere la prima a livello nazionale”. Il direttore generale Maria Letizia Casani ha così concluso: “ Ringrazio il presidente Rossi per averci dedicato la mattinata, dando grande attenzione ai professionisti e alle strutture locali. Il governatore mi ha dato un mandato: girare per i territori. Lo farò”.

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