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Beni immobili: nuove norme per valorizzare il patrimonio regionale

Via libera a maggioranza alla legge che detta interventi di valorizzazione del patrimonio regionale, modifica la legge regionale 77 del 2004 (legge forestale) e amplia la disciplina del settore adeguandola ai più recenti sviluppi del mercato immobiliare.
Il nuovo testo è stato illustrato all’aula dal presidente della commissione affari istituzionali, Giacomo Bugliani, che ha evidenziato in particolare l’intenso lavoro svolto in commissione e con gli uffici, per una legge che si fonda su quattro profili fondamentali.

In primo piano interventi di valorizzazione del patrimonio immobiliare: la Regione recepisce l’esigenza, in caso di interventi di terzi, di affidare i beni interessati in concessione di valorizzazione per un periodo congruo al raggiungimento dell’equilibrio economico dell’iniziativa, e comunque non superiore ai 50 anni.
Per l’amministrazione e gestione del patrimonio disponibile, la Regione viene incontro alle emergenze abitative dei Comuni toscani, con la previsione della possibilità di assegnare a loro, in alternativa alla vendita, la proprietà superficiaria di unità abitative.
La Regione promuoverà inoltre, mediante accordi tra amministrazioni, l’utilizzo per finalità di pubblico interesse da parte di soggetti del terzo settore, di immobili degli enti locali nell’ambito e nel rispetto dei loro ordinamenti. In particolare, con riguardo ai soggetti del terzo settore e relativamente alla valorizzazione dei beni regionali del demanio, del patrimonio indisponibile e di quello disponibile appositamente individuati con deliberazione della Giunta, si applicheranno condizioni di assegnazione più favorevoli eventualmente stabilite dalla normativa di settore.
Per le alienazioni, al fine di agevolare le operazioni di vendita e per valorizzare le professionalità interne all’amministrazione, si introducono modifiche tecniche legate alla stima dei beni e alle procedure di vendita dei beni immobili.
Il consigliere Tommaso Fattori ha annunciato il voto favorevole, apprezzando la valorizzazione del patrimonio regionale, per esempio favorendo l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia; l’assegnazione a soggetti del terzo settore; la previsione di forme di auto recupero sia per la possibilità di concedere ai Comuni la proprietà superficiaria, in alternativa alla vendita, per affrontare il tema della emergenza abitativa.
Monica Pecori ha annunciato il proprio voto favorevole richiamando al dibattito, in aggiunta, il tema dei beni Asl destinati all’alienazione, e le aste nel frattempo andate deserte.
L’assessore Vittorio Bugli è intervenuto per precisare che la legge può aprire tante possibilità che fino a questo momento erano precluse. Ha ribadito l’importanza di valorizzare gli immobili di proprietà regionale anche a fini di vendita, ricordando che la Toscana, con Lombardia e Friuli Venezia Giulia, è stata recentemente indicata a livello nazionale come una delle regioni più virtuose in Italia per la gestione del proprio patrimonio. L’assessore ha fornito anche una panoramica delle tante iniziative che già sono in corso sul territorio.

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