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‘Pacchetto scuola’, tre milioni dalla Regione per le famiglie a basso reddito

Aumentano i finanziamenti complessivi dedicati a supportare il ditto allo studio, inteso come sviluppo della persona e dell’intera comunità. La Regione Toscana, rivedendo al contempo il sistema di erogazione degli incentivi, finanzia da anni benefici economici a favore degli studenti a basso reddito. Il Pacchetto scuola ha lo scopo di aiutare le famiglie degli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado a sostenere le spese necessarie alla frequenza scolastica e all’acquisto di libri scolastici, materiale didattico di vario tipo ed altri servizi scolastici. Per l’anno scolastico 2019-20 la Regione, con un’apposita delibera, ha stanziato 3 milioni di euro di risorse regionali per garantire un aiuto alle famiglie con minor capacità economica, ossia per le famiglie che non superano i 15mila e 748,78 euro di Isee. A questi fondi, come per gli anni passati, si sommeranno poi le risorse statali che saranno ripartite tra le venti Regioni con appositi decreti ministeriali del Ministero ad Università e ricerca.

Il contributo forfettario, per il prossimo anno scolastico, è stato fissato in 300 euro a studente per qualunque classe di iscrizione, ma può arrivare fino a 5000mila euro per chi abita al Giglio od a Capraia, isole disagiate, se con Isee del nucleo familiare di appartenenza non superiore a 36mila euro. L’assessore ad Istruzione, formazione e lavoro, ha inviato agli studenti toscani e alle scuole presenti sul territorio regionale, una lettera per invitare tutti gli interessati ad informarsi presso il proprio Comune di residenza ed a prendere visione del bando e delle modalità previste per la richiesta del Pacchetto scuola, facendo particolare attenzione alle scadenze. Quest’anno si sono mantenute le procedure dello scorso anno, anticipando leggermente la tempistica, allo scopo di riuscire ad erogare il contributo il prima possibile e in corrispondenza dell’inizio del prossimo anno scolastico. Per questo motivo, le famiglie interessate potranno presentare la domanda di contributo già prima della fine di questo anno scolastico, con scadenze determinate da ciascun Comune in modo autonomo. Come ogni anno, per presentare la domanda i cittadini si dovranno rivolgere al proprio Comune, dove tutti gli interessati potranno prendere visione del bando e delle modalità previste per la richiesta del Pacchetto scuola.

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