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Rossi invita gli operatori del turismo a formulare proposte alla Regione e a sfruttare i fondi comunitari

Agli operatori del turismo della Toscana, riuniti questa mattina (8 aprile) nella sala consiliare di San Gimignano (SI), il presidente della Regione Enrico Rossi ha detto di cogliere l’occasione rappresentata dai fondi strutturali insieme a quella della annunciata riforma di Toscana Promozione, l’azienda di promozione turistica della Toscana.

In particolare, nell’occasione, sono stati presentati i dati di un settore che nel comune delle torri può contare su 3 milioni di arrivi l’anno (60% di stranieri, 40% di italiani) che trovano ad accoglierli 19 alberghi e 200 strutture extra alberghiere, ovvero 5.500 posti letto di fronte a 7.500 residenti, nella capitale italiana degli agriturismo (150). Adesso, dopo alcuni anni di crisi, gli arrivi sono in leggero e costante aumento, ma si scontrano con i vincoli del Patto di stabilità, che impedisce all’Amministrazione comunale di investire in arredo urbano e manutenzioni le risorse (arrivate a 9 milioni di euro) di cui dispone e che chiede alla Regione una normativa che le permetta di regolamentare le presenze improprie (tre Musei della tortura) e presenze come quella dei mercati settimanali.
Il presidente ha invitato gli operatori del turismo della Toscana a formulare alla Regione una proposta per la tutela delle aree a vocazione turistica e di particolare valore storico-artistico-ambientale e per far sì che vi si possa insediare qualunque tipo di attività. Toscana Promozione può diventare un consorzio partecipato da tutti i soggetti pubblici e privati, a partire dalle Camere di commercio, invitate ad entrarvi e a farvi confluire i fondi destinati alla promozione della Toscana come un brand unico ed unitario. Il presidente ha poi indicato nel porto di Livorno, per ciò che riguarda le grandi navi da crociera e in Pisa e Firenze per gli aeroporti della Toscana, gli hub per favorire la crescita degli arrivi turistici.
Per il settore entro l’estate partirà l’opportunità rappresentata dai bandi per i fondi comunitari, che contengono strumenti di supporto all’industria del turismo – l’unica insieme al manifatturiero – per crescere nonostante la crisi e per garantire così la crescita di tutta la Toscana. Secondo gli studi Irpet sono 3.000 le imprese di questi due comparti ad aver fatto registrare segni positivi. Il presidente ha precisato di voler aiutare questa crescita con aiuti finanziari alle imprese turistiche per 110 milioni di euro, con 145 milioni per aiuti al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili, con l’infrastrutturazione della banda larga con fibre ottiche capaci di far viaggiare l’intera Toscana entro il 2015 a 7-12 megabites.
Infine il presidente Rossi ha confermato l’intenzione di riformare profondamente la formazione professionale che oggi è in grado di collocare adeguatamente soltanto il 25% dei formati. L’idea è quella di concedere fondi soltanto a chi riesce a collocare i propri allievi sul mercato del lavoro.

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