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La nautica toscana sbarca in Cina in grande stile

La nautica toscana sbarca in Cina. E lo fa alla grande, portando l’eccellenza dei servizi per la nautica da diporto del distretto di Viareggio a Sanya, sull’isola cinese di Hainan, nuovo paradiso per i vip dell’estremo oriente, destinato a diventare una delle aree più importanti per lo yacthing a livello mondiale. E’ qui che prende le mosse l’attività di Visun Tuscany Yachting, la joint venture che nasce da un accordo fra cinque aziende del settore e la cinese Visun Royal Yacht Club, che fa parte del gruppo immobiliare Visun Group.
“La realizzazione di un così rilevante investimento in un’area che mostra di avere grandi potenzialità – ha detto l’assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini – è un ottimo risultato, effetto dell’azione congiunta delle politiche di promozione e di innovazione che da tempo la Regione sostiene per rilanciare il settore. Si è arrivati infatti a questo risultato, ha osservato ancora l’assessore, attraverso un gioco di squadra fra imprese, centri di eccellenza per l’innovazione, con il polo Navigo e l’agenzia regionale Toscana Promozione, che ha contribuito con un’azione di scouting e di supporto alle imprese”.

L’assessore ha ribadito il ruolo fondamentale e l’alta qualità della nautica toscana, che vede la presenza di alcuni fra i principali gruppi a livello mondiale, accanto ad un vasto tessuto di piccola e media impresa diffusa sul territorio, al quale è collegato un importante ed articolato indotto. Il settore, ha ricordato, ha risentito delle difficoltà di mercato legate alla crisi mondiale in atto, con l’eccezione del settore dei megayacht che registra, al contrario, positive performance.
Visun Tuscany Yachting è destinato a diventare il più importante centro di servizi per il “refit” delle imbarcazioni da diporto, in altre parole un centro specializzato nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle imbarcazioni. Il progetto conta su un investimento da 30 milioni di euro, di cui la Toscana detiene il 51% del capitale, ma interamente finanziato dal cinese Visun Group. Un investimento che si prevede potrà attivare un fatturato annuo 25-30 milioni di euro.
Le aziende, tutte appartenenti alla filiera della nautica, sono: Yachtica, Viareggio Supply Service, Tecnopol, Arredomare, Francesco Virdis. Con la società cinese Visun Group, le cinque aziende realizzeranno a Sanya, sull’isola tropicale di Hainan, due aree di refit per grandi imbarcazioni. La prima, un centro servizi di 10 mila metri quadrati, è stata inaugurata nel marzo scorso. Entro il 2015 nascerà un secondo centro, per barche più grandi, in un’area di 60 mila metri quadrati. Il Visun Tuscany Yachting diventerà così il più importante centro di refitting del Sud Est asiatico.
L’assessore Simoncini ha ricordato che il settore ha risentito delle difficoltà di mercato legate alla crisi mondiale in atto, con l’eccezione del settore dei megayacht che ha registrato positive performance. E’ per questo che la Regione ha costituito, in attuazione di quanto previsto dal Piano regionale di sviluppo, un distretto integrato della nautica cui spetta il compito di coordinare le politiche per la promozione dell’intera filiera, in sinergia con il polo d’innovazione e con una particolare attenzione proprio al promettente campo del refitting.
“Per contrastare la crisi e rilanciare il settore è essenziale – spiega l’assessore – che le imprese riescano sempre di più a fare rete, ad agire in una logica di filiera, legando così la piccola impresa a quella media e grande. Per questo la Regione sostiene e sempre più sosterrà grazie alla nuova stagione di fondi strutturali, la capacità di fare rete e gli investimenti in ricerca, innovazione e internazionalizzazione”.

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