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Ricetta elettronica, avvio nel caos. Mugnai (FI) all’attacco

Debutto tra i fischi, a Livorno, per il percorso che dovrà portare alla ricetta sanitaria elettronica e che prevede la digitalizzazione della classe contributiva. In poche parole, per la definizione del ticket da corrispondere non si potrà più autocertificare il reddito, che invece dovrà risultare dalla tessera sanitaria. Avviata sperimentalmente a Empoli nel giugno scorso solo per la farmaceutica, la dematerializzazione dovrà via via estendersi in tutta la Toscana ed essere completa entro la fine di quest’anno. Per verificare che tutto fosse a posto, la Asl 6 di Livorno aveva pochi giorni fa invitato i cittadini a controllare presso i vari totem presenti nei distretti, salvo poi scoprire che due soli sono adatti all’uopo: quelli all’Elba. Piuttosto laborioso per chi vive sulla terra ferma, no? E allora, di punto in bianco, nuova circolare Asl per dire “abbiamo scherzato, è tutto a posto e non importa più fare alcun controllo”. “Se si era pensato di mitigare il clamore della confusione e delle proteste avviando il processo secondo step successivi, Asl dopo Asl fino a copertura dell’intero territorio regionale, allora beh – attacca il vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (FI) – non ha funzionato. I problemi si vedono e, quando non sono così deflagranti come a Livorno, generano comunque disagio palpabile per l’utenza”.

“Eppure – incalza l’esponente di Forza Italia – la scadenza, che prende le mosse da una decreto ministeriale, era più che nota e ci si sarebbe potuti ben preparare. Io stesso, all’inizio del giugno scorso poco prima che a Empoli si avviasse il processo in via sperimentale, avevo messo sull’avviso l’assessorato chiedendo come si sarebbe provveduto a informare i cittadini. Allora, ricevetti risposte rassicuranti che oggi a quanto pare cozzano con la realtà dei fatti in cui ogni Asl che procede per motu proprio con esiti che a Livorno appaiono ridicoli, e con la Regione che paluda le informazioni e il numero verde all’interno del proprio sito in un link che a trovarlo, partendo dalla home page, serve il lanternino. E’ la solita improvvisazione che ha, negli anni, contraddistinto ogni modifica su ticket e procedure: scarsa pianificazione, sportelli presi d’assalto e cittadini lasciati in balìa del caos. Nel caso di Livorno, anzi, lasciati in balìa dell’oculato acquisto di una partita di totem fuori fornitura regionale, magari pure vantando il risparmio ottenuto. Peccato che siano privi delle funzioni che ora servono e di molte altre”.
Suggerimento: organizzarsi di più e meglio in vista dell’avvio del processo di smaterializzazione della ricetta nelle rimanenti Asl. “Già in fase di precampagna elettorale dopo l’investitura di Renzi – osserva Mugnai – Rossi scrive libelli e finanzia a pioggia la qualunque per intercettare consensi. Ma intanto si dimentica delle persone”.

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