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Piani strutturali intercomunali, 38 enti locali ci provano

Sono state tante le manifestazioni di interesse per redigere piani strutturali intercomunali come previsto dalle nuova legge per il governo del territorio. 38 sono infatti i Comuni che vogliono sperimentare questo nuovo strumento urbanistico per una pianificazione condivisa nei territori del Casentino, Mugello, Valdera e Colli marittimi pisani. E che stamani hanno partecipato ad un incontro in Regione con il presidente Enrico Rossi e l’assessore all’urbanistica Anna Marson.

“Puntiamo molto – ha detto Rossi introducendo i lavori – sulla pianificazione intercomunale come spinta alla valorizzazione anche economica del territorio, mettendo a sistema l’esistente e razionalizzando così l’uso di suolo. Per questi territori su cui ricadono molti vincoli della legge Galasso sarà anche l’occasione di sperimentare le semplificazioni previste dal Piano paesaggistico appena approvato. Lo ritengo un momento davvero importante che in qualche modo mi ricorda l’avvio della mia esperienza di sindaco in Valdera”. L’assessore Marson ha sottolineato come fatto di grande rilievo “che siano piccoli comuni in territori caratterizzati da situazioni in gran parte collinari e montane a farsi promotori di innovazione nel campo della pianificazione territoriale. In sostanza si restituisce al piano strutturale il significato originario di strumento per costruire scenari che possano effettivamente orientare lo sviluppo socioeconomico del territorio a un livello territoriale adeguato, mettendo in gioco anche una dimensione bioregionale”. I comuni che intendono redigere piani intercomunali coniugheranno, secondo l’assessore, “l’anticipazione della messa in atto della legge 65 con la sperimentazione dell’adeguamento al piano paesaggistico. E inoltre questa sarà una straordinaria occasione per la struttura regionale di disporre di una fotografia in tempo reale della situazione che questi territori più marginali e le loro comunità si trovano a dover affrontare”. Il prossimo appuntamento coi Comuni che hanno espresso la loro manifestazione di interesse per la pianificazione intercomunale è tra un mese. In quella occasione sarà definito l’accordo complessivo a cui la Regione Toscana contribuirà anche finanziariamente con le risorse già previste nella legge 65.

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