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Legge sul “dopo di noi” per disabili e famiglie, prosegue l’iter. Soddisfatto il coordinamento Dipoi

“L’iter della Legge sul Dopo di noi in commissione Affari sociali della Camera – spiega Patrizia Frilli presidente del Dipoi, coordinamento toscano del durante e dopo di noi – procede più lentamente di quanto ci aspettassimo ma comunque procede. Su iniziativa dell’onorevole Ileana Argentin è stato anche recepito il raddoppio della detrazione per le assicurazioni sulla vita in favore di persone con grave disabilità, e questo è senza dubbio un elemento migliorativo del testo. È chiaro che per le persone con disabilità e per i loro familiari che come Coordinamento Dipoi rappresentiamo, sarebbe importante la Legge fosse definitivamente approvata entro l’estate. Anche perché successivamente dovranno essere adottati diversi decreti attuativi che ne posticiperanno l’operatività effettiva al 2016″. È una delle considerazioni che Frilli, presidente del Dipoi, fa a qualche giorno dal convegno organizzato a Firenze dal Cesvot dedicato a Nuove norme, strumenti e servizi. Il welfare al confronto con le attese delle persone disabili e delle loro famiglie.
“Il convegno – aggiunge Frilli – è stato un’utile occasione di confronto per capire da Argentin a che punto è la Legge sul Dopo di noi, e per approfondire i temi del Trust e degli statuti delle Fondazioni di partecipazione. D’altra parte non posso non notare che certi temi sono oggetto di convegni oramai da almeno dieci anni, e che dunque è arrivato il momento che le istituzioni si assumano le loro responsabilità. Appena due giorni fa il Censis ci ha illustrato che dal 2007 a oggi le risorse statali per il sociale sono passate da 1,6 miliardi di euro a 295 milioni del 2014, scaricando tutto il peso di assistenza e integrazione sociale sulle spalle dei familiari. Pertanto chiediamo al Parlamento di licenziare la Legge sul Dopo di Noi, al governo di metterci i soldi e alla Regione Toscana di dare corso agli impegni presi con la conferenza sulla disabilità d’inizio anno a San Donnino”.
“A questo proposito – conclude Frilli – il Coordinamento Dipoi della Toscana è impegnato da qui all’autunno su due fronti: riprendere subito il dialogo con l’assessore Stefania Saccardi per un confronto di merito, e consolidare sul territorio regionale la rete di associazioni e fondazioni che rappresentiamo, ascoltandone esigenze e proposte e trasmettendone le istanze alle istituzioni”.

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