La giunta regionale ha approntato un piano molto articolato per far fronte alle politiche abitative. Lo ha detto l’assessore regionale al territorio Vincenzo Ceccarelli, rispondendo in aula a un’interrogazione presentata dai consiglieri del Pd Elisabetta Meucci, Monia Monni, Francesco Gazzetti e Marco Niccolai. Nell’interrogazione si chiedeva tra l’altro se, a fronte di un quadro di crisi e povertà crescente, la giunta ritenga opportuno “attivarsi affinché alle politiche concernenti l’edilizia residenziale pubblica vengano assegnate le necessarie risorse, tali da rispondere in modo adeguato alle crescenti problematiche”.

Ceccarelli ha ricordato che “il fondo affitti del governo è stato completamente azzerato per il 2016” e che se “nel 2015 abbiamo erogato risorse per oltre 8 milioni di euro, 2 dei quali provenienti dal bilancio regionale e 6 da quello statale, nel 2016 avremo a disposizione solo 4,5 milioni di euro, tutti a carico del bilancio regionale che dunque ha più che raddoppiato gli sforzi”. Per aiutare i cosiddetti “morosi incolpevoli” ci saranno invece risorse per 6,8 milioni di euro. “Oltre a ciò – ha spiegato ancora l’assessore – stiamo perfezionando un piano di interventi per intervenire sul disagio abitativo, che prevede tra le altre cose la realizzazione di poco meno di 1400 alloggi nei prossimi 3 anni, per circa 100 milioni di euro”.
Elisabetta Meucci ha spiegato di avere ritenuto necessario un approfondimento sul tema del disagio abitativo perché il fenomeno “in alcune aree rappresenta un’emergenza costante”. A Firenze, ad esempio, ha ricordato la consigliera, a fronte di una lista di aventi diritto di 2800 persone, ad aver avuto un alloggio sono stati solo in 200. “Questo ci spinge a cercare tutti i possibili strumenti per risolvere il problema – ha concluso – e nuovi investimenti si rendono necessari”.