Scatti d’ira: riconoscerli ed affrontarli

Più informazioni su

La rabbia è un’emozione presente in ognuno di noi, volta a difendersi per la sopravvivenza. Possiamo riconoscere che presenta una funzione fondamentalmente adattiva ma, a volte, può diventare problematica e disfunzionale, in particolare quando gli scatti d’ira compromettono le relazioni e la qualità della vita, creando sofferenza nell’individuo.

Gli scatti d’ira, quando non sono gestiti, permettono all’individuo di intraprendere azioni dannose verso di sè e talvolta anche verso gli altri. Il problema nella gestione della rabbia è molto osservato dagli psicologi, tuttavia, viene spesso messo in secondo piano per risolvere altri disturbi mentali collegati che possono essere ansia o depressione.

Gli attacchi di rabbia possono manifestarsi in qualunque momento e contesto, si possono presentare in famiglia, nell’ambiente professionale e lavorativo, nelle relazioni ed in situazione più generali.

Proprio per l’estrema facilità di manifestazione è molto importante che l’individuo coinvolto possa prendere coscienza della problematica preparandosi con una terapia volta a migliorare la gestione della rabbia.

La definizione della rabbia

La rabbia è uno stato affettivo intenso, che si attiva nell’individuo in risposta a stimoli interni ed esterni e alla loro interpretazione cognitiva.

Si tratta di un’emozione definita in molti modi e in base a differenti aspetti.

In generale, la rabbia è stata caratterizzata in termini psico-fisiologici e di attivazione facciale; il sentimento in sé ha anche un effetto benefico, perché mobilita le risorse psicologiche, stimola il comportamento e protegge l’autostima, tuttavia quando l’emozione si trasforma negativamente può avere delle conseguenze dannose.

Gli scatti d’ira costituiscono uno stress psico-fisico soprattutto quando sono ricorrenti e non sono controllati/regolati.

Si tratta di un bias attitudinale o di uno schema cognitivo di forte disapprovazione verso sé stessi o altre persone.

La violenza rappresenta l’azione più drammatica delle conseguenze negative della rabbia, la forma di gestione più distruttiva. Detto ciò, esistono anche delle azioni aggressive depurate dalla rabbia che non possono essere definite tali, perché una persona arrabbiata è sempre emozionata, mentre una persona aggressiva può anche essere in uno stato di apatia.

L’emozione di rabbia che sfocia in azioni aggressive e violente si associa spesso a una serie di avverse conseguenze a livello psicologico e sulla salute fisica.

Le persone irritate sono più propense ad un pensiero irrazionale esercitando una scarsa capacità di giudizio e comportandosi in modo imprevedibile.

Il trattamento della rabbia con la terapia cognitiva-comportamentale

La psicoterapia cognitiva è stata ideata per la prima volta negli anni ‘60 da De Beck ed Ellis entrambi sostengono quanto le rappresentazioni mentali di un paziente siano capaci di spiegare il disagio psicologico e il suo perpetuarsi nel tempo.

I disturbi emotivi vengono interpretati tramite l’analisi delle relazioni fra pensieri, emozioni e comportamenti.

La psicoterapia cognitiva ha lo scopo di aiutare il paziente a riconoscere i pensieri automatici negativi ed i processi cognitivi disfunzionali che si attivano, per poi modificarli.

Il Terapeuta svolge un ruolo attivo nella soluzione dei problemi del paziente, intervenendo spesso e diventando talvolta “psico-educativo”.

Gli interventi sulla gestione della rabbia si focalizzano sul modo in cui un paziente percepisce le provocazioni interpersonali, spesso promuovendo la capacità di mettersi nei “panni” dell’altro, cercando di comprendere il punto di vista differente senza percepirlo per forza come ostile.

La capacità di osservare il punto di vista dell’altro sembra essere associata, non solo ad una minore espressione delle emozioni di rabbia a livello comportamentale, ma anche a risposte più adattative per la sua risoluzione. Questo comportamento psicologico, associato alle tecniche di rilassamento e/o di mindfulness rendono maggiormente efficaci gli interventi legati alle problematiche connesse alla rabbia e l’aggressività.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.