Per una volta vogliamo sconsigliarvi di andare al cinema. Questa storia de I fratelli Sisters è un adattamento cinematografico del romanzo del 2011 scritto da Patrick deWitt​, il primo film in lingua inglese diretto e sceneggiato da quel Jacques Audiard​ che nel 2012 veniva acclamato per Un sapore di ruggine e ossa​.

Siamo in Oregon, 1851.
Eli e Charlie Sisters sono due fratelli pistoleri che lavorano per un padrino locale. Stavolta sono sulle tracce di Herman Warm, un chimico fuggito in California. Con lui c’è John Morris, un accalappiatore che ha il compito di trattenerlo fino all’arrivo dei due. Quando si scopre che la futura vittima ha messo a punto una preziosa formula per cercare l’oro, Morris diventa suo socio e i due se ne scappano verso la California. I Sisters dovranno inseguirli.
John C Reilly​, Joaquin Phoenix​, Jake Gyllenhaal​ e Riz Ahmed​ e il vincitore all’ultimo Festival internazionale del cinema di Venezia​ del Leone d’Oro per la Regia.
Con un curriculum così e un inizio scoppiettante che fa ben sperare, il film prende a sberle le aspettative e sviene di colpo adagiandosi non sugli allori, ma piuttosto su un bel materasso fatto di banalità e discorsi di circostanza che finisce col tradirsi definitivamente quando subentra una scena, da non credere, che diventa un vero e proprio disastro per i protagonisti. A quel punto il film è finito ma mancano ancora venti minuti. Continuate la Recensione “nervosa” di Marco Andreini su Project Movie….