Maleficent II, la ‘signora del male’ è la sceneggiatura

A volte è meglio essere diretti: purtroppo ho scoperto a mie spese che la vera “signora del male” qui è la sceneggiatura, e in un certo senso anche la Disney.
Il film del 2014 mi stupì in positivo: complice anche una ritrovata Angelina Jolie dopo i noti problemi di salute, Disney riusciva a rielaborare la favola per farne un fantasy di poche pretese, ma di tutto rispetto.

Cinque anni dopo Maleficent: Mistress of Evil è un sequel anonimo che ripropone le solite cose viste e riviste facendosi bello con un po’ di trucco, tanta cgi e qualche nome importante.
Oltre alla totale assenza di nuove idee e nemmeno una parvenza di trama, si sono scordati pure di curare i dialoghi, a tratti sconcertanti.
Non è bastata neanche la mano dell’abile regia del norvegese Joachim Rønning, lo stesso del buon Pirati dei Caraibi – La Vendetta di Salazar, che trovatosi a lavorare col niente, poveretto, ha provato a inserire due rallenty (ma a caso) e a limitare i danni con le bellissime inquadrature su quella meraviglia di Angelina Jolie.
Continuate la lettura della recensione a cura di Marco Andreini su Project Movie.

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