Lido Cei: “Fondi Ue, si rischia di perdere risorse per sviluppo rurale”

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“Fondi Ue ,l’Italia rischia di perdere 434 milioni di euro relativi ai programmi di sviluppo rurale da spendere nell’anno in corso”. A lanciare l’allarme è Lido Cei, di Idea Service Srl, società che si occupa di consulenza alle imprese anche in questo senso.

“Il 2018 è il primo anno della programmazione 2014-2020 in cui scatta la regola del disimpegno automatico. In parole povere – aggiunge Cei – significa che i programmi di sviluppo rurale italiani devono obbligatoriamente prevedere il pagamento entro l’anno di 434 milioni di sola quota Feasr per raggiungere il primo vero traguardo di spesa ed evitare quindi di restituire automaticamente a Bruxelles le risorse non utilizzate. Volendo veder il bicchiere mezzo pieno è positivo che in questo inizio di anno la spesa sia ripartita dopo un 2017 chiuso negativamente  causa anche le incertezze dovute all applicazione delle normative di certificazione antimafia. Sono già nove le regioni che hanno superato la soglia del disimpegno e tra queste la Toscana. La nota negativa viene dalla Campania e dalla Puglia le quali devono ancora spendere circa 200 milioni. Si rende quindi necessario da parte delle amministrazioni regionali un grande sforzo per chiudere le istruttorie in tempi celeri,specie quelle ad alto impatto economico e di spesa e porsi obiettivi temporali più ragionevoli per risolvere eventuali problemi procedurali ancora esistenti. Sarebbe davvero un peccato e un grave danno perdere risorse finanziarie a noi destinate per colpa della burocrazia ancora imperante. Aggiungo inoltre per concludere altra nota positiva e cioè che sono stati stanziati altri 70 milioni di euro da parte di Ismea a disposizione di giovani che desiderano acquistare aziende agricole e dedicarsi a questa attività che negli ultimi 2 anni a consentito a 151 giovani di divenire imprenditori agricoli creando anche 450 posti di lavoro”.

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