Buccellato di Lucca: un dolce storico

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Ogni regione d’Italia ha le sue tradizioni, dalla lingua alla cucina. Tante zone offrono ricette, ad esempio, per realizzare tipologie di pane dolce arricchito con frutta secca, miele o cioccolato, da gustare a fine pasto o come merenda. Un esempio è dato dal Buccellato, dolce storico della città di Lucca: le sue origini risalgono al 1400 quando, per allietare i pasti dei nobili residenti, i cuochi di corte si adoperarono per dar vita a qualcosa di gustoso e sfizioso che potesse deliziarli e compiacerli.

La sua caratteristica principale è data dalla presenza dell’uva passa, utilizzata inizialmente al posto dello zucchero che, in tempi antichi, non era un ingrediente tipico delle cucine. Ad oggi, il Buccellato contiene una piccola quantità di zucchero ma non ha perso la presenza della frutta secca come ingrediente peculiare.

Come si prepara il Buccellato di Lucca

Come ogni tradizione culinaria che si rispetti, ogni pasticceria, panificio o gastronomia ha, nel corso del tempo, modificato leggermente la ricetta originale del Buccellato di Lucca per creare una propria versione nuova e allettante. La base di partenza, però, è sempre la stessa, ovvero un pane composto da acqua, farina e lievito di birra arricchito, poi, con ingredienti dolci e saporiti.

La regola fondamentale riguarda l’impasto, che deve essere incordato per bene in modo che il glutine restituisca una maglia elastica e resistente, perfetta per mantenere nel tempo l’occhiatura data dalla lievitazione. Per quanto riguarda l’arricchimento, è dato dalla presenza di zucchero semolato, uova, uvetta, burro, semi di anice, latte e olio extra vergine di oliva. Il risultato è particolarmente goloso ed aromatico, pur mantenendo le connotazioni tipiche del pane.

Anche l’occhio vuole la sua parte: l’impasto compatto regala un risultato invitante, dalla crosta scura favorita da una spennellata di albume d’uovo mescolato con acqua da effettuare dopo la lievitazione e prima della cottura.

Buccellato di Lucca: come gustarlo al meglio

Come anticipato, il Buccellato di Lucca è il classico dolce da assaporare a fine pasto oppure a colazione, per iniziare al meglio la giornata. L’ideale è prepararlo a forma di ciambella, con il classico buco centrale e tagliarlo a fette abbastanza spesse da poter inzuppare in una tazza di latte o da accompagnare con un buon caffè espresso, meglio se italiano, come quello proposto dalla torrefazione Caffè Aiello. Trattandosi di un dolce molto legato alla tradizione lucchese, il consiglio è di optare per un caffè classico ottenuto dalla moka o dalla macchina da caffè, in modo da mantenere inalterato il sapore e gustarlo fino in fondo.

Il nome di questo dolce deriva dal termine “bucellum” che significa “boccone”: perché, allora, non intingere una seconda fetta in una tazza di ottimo caffè al ginseng? Trattandosi di una varietà dolce per natura è perfetta per accompagnare un pane delizioso e aromatico!

Dove acquistare e mangiare il Buccellato a Lucca

Per preparare il buccellato è necessario avere una certa dimestichezza con gli impasti lievitati; se non si hanno particolari abilità in cucina, o l’abitudine a preparare il pane, si può comunque acquistare il dolce direttamente a Lucca presso pasticcerie, forni, gastronomie o rivenditori legati alla tradizione.

La città di Lucca è uno dei centri urbani medievali ancora presenti in Italia e, già solo per questo, si rivela meta ideale per una gita fuori porta o per scoprire le bellezze artistiche del proprio Paese. Camminando, poi, per le vie del centro è facile imbattersi in attività che propongono la loro versione del Buccellato: a volte più ricco e burroso, altre più aromatizzato, si può acquistare sia a forma di ciambella scura, sia sotto forma di filone. In caso di indecisione, la soluzione è una sola: comprarne più varietà e gustarle in qualunque momento della giornata!

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