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Un programma europeo per la non discriminazione e l’inclusione della diversità nei media. Lavori al via a Cipro: Lucca in Diretta fra gli attori del progetto

Dalla copertura mediatica della e delle diversità alla vera inclusione nell’informazione generalista. Questo l’obiettivo del nuovo programma del Consiglio d’Europa, Mediane (Media Exchanges for Diversity Inclusiveness, Anti-racism and non discrimination in Europe), partito ufficialmente lo scorso 10 giugno con una sessione plenaria di lavori di tre giorni a Nicosia, la capitale di Cipro. Un programma ambizioso e complesso che per un anno e mezzo metterà a confronto giornalisti da tutta Europa con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per promuovere i principi di non discriminazione nei media, nelle scuole di giornalismo e nelle associazioni di categoria dei giornalisti dei diversi paesi.
Alcuni dati chiariscono la situazione di partenza: in Europa solo un quarto delle notizie riguardano le donne, anche se rappresentano più di metà della popolazione. Ancora peggio se si parla di migranti o minoranze etniche che, pur essendo il 10 per cento della popolazione europea, occupano meno del cinque per cento dello spazio informativo. E dati simili potrebbero essere presentati anche per questioni riguardanti l’omosessualità, la disabilità o le diverse povertà. I contenuti dei media, insomma, sono ben lontani dal rispecchiare multiculturalità e diversità presenti nella società.

Da qui la necessità, per il Consiglio d’Europa e per i partner del programma (Community Media Forum Europe, Federazione Europea dei Giornalisti, European Jourmalism Training Association e Media Animation), di creare strumenti di incontro e di riflessione sovranazionali. Tre le azioni concrete, di cui si è iniziato a discutere nella sessione cipriota: supportare scambi a livello europeo fra giornalisti per la produzione di articoli, case studies o esempi di buone pratiche nelle scuole di giornalismo o nelle aziende editoriali; aumentare le occasioni di incontro per favorire il dialogo fra i vari attori della industria europea della comunicazione; costruire uno strumento pratico sulla inclusione delle diversità, un Media Index che serva come strumento di automonitoraggio sui contenuti dei media e la produzione. Strumenti non cogenti, insomma, ma in grado di indicare le linee guida, per coloro che sono sensibili a queste tematiche all’interno delle diverse aziende editoriali, nell’affrontare i temi delle diversità.
La vera sfida del programma, che prevede fino al 2014 altri nove incontri tematici in tutta Europa (San Sebastian, Groningen, Spalato, Salonicco, Monaco di Baviera, Firenze, Lisbona, Bucarest e in una sede da stabilire in Inghilterra) è quella di sviluppare nuove idee che permettano di sviluppare progetti “appetibili” anche per gli editori, che mostrino come affrontare la diversità nei contenuti dei media rappresenti anche una risorsa in qualche modo “monetizzabile” dal punto di vista dell’audience e della sostenibilità economica.
A partecipare alla tre giorni di lavori, concretizzatisi nella presentazione del programma, in brevi conferenze tematiche e in workshop per mettere le basi del Media Index europeo, anche il direttore di Lucca in Diretta, Enrico Pace, uno dei quattro rappresentanti italiani nell’ambito della produzione di contenuti presenti all’incontro (insieme ad Alessio Del Sarto di Alessandria News e a Marina Lalovic e Mariana Diaz Vasquez di Babel Tv).
Come partecipare agli scambi europei
Una delle principali azioni previste dal programma Mediane è quella degli scambi fra giornalisti europei. Il programma prevede la possibilità di visite incrociate fra giornalisti di diversi paesi con l’obiettivo di produrre un lavoro comune, in inglese o in francese, che farà parte integrante del programma e che sarà poi pubblicato sul sito ufficiale (www.coe.int/mediane). Per agevolare gli scambi il Consiglio d’Europa fornisce un biglietto aereo prepagato di andata e ritorno per la destinazione richiesta e un rimborso spese forfettario di 500 euro per un massimo di cinque giorni. Il termine degli scambi e dei lavori è fissato in dicembre 2014. La responsabile degli scambi per il Coe è l’ungherese Anna Frenyo i cui contatti sono reperibili sul sito del programma.
La creazione di un Media Index
Il nuovo strumento di automonitoraggio che comprenderà le linee guida per la scelta dell’approccio sull’inclusione delle diversità prenderà le basi dal già esistente indice delle città interculturali del Consiglio d’Europa. Dopo una serie di incontri con i principali responsabili dei media europei e la raccolta di quanto emerso dall’attività del programma Mediane, verrà pubblicata una versione on line dell’Index che poi verrà testata dai partecipanti al programma durante gli incontri conclusivi previsti a Lisbona (marzo/aprile 2014) e Bucarest (settembre 2014).
Gli incontri tematici
Sette incontri tematici permetteranno ai partecipanti provenienti dalla stessa area professionale (insegnamento, produzione di contenuti, editoria) di approfondire la propria comprensione delle tematiche sulla diversità e la non discriminazione. Due di questi (4-6 ottobre a Salonicco, aprile 2014 a Monaco) saranno focalizzato sulla produzione o l’aggiornamento degli strumenti di insegnamento già esistenti con l’obiettivo di includere diversità e non discriminazione come punti di vista importanti nella copertura mediativa. Tre incontri si focalizzeranno nella produzione di contenuti e si terranno a San Sebastian (12-14 settembre), Groningen (18-20 settembre) e Spalato (aprile 2014). Infine due incontri saranno organizzati sui problemi delle aziende editoriali (22-25 ottobre a Firenze e nel giugno 2014 in Inghilterra).
In ciascuno di questi Lucca in diretta, e le sue realtà collegate, cercheranno di essere presenti per dare un proprio contributo alle tematiche del programma Mediane. Per una rete convintamente europea che affronti in maniera sera e non autoreferenziale i problemi dell’informazione che deve raccontare una realtà in continua evoluzione.

Foto di Stefan Tanner

 

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