Le rubriche di Lucca in Diretta - Giornalismi

Un 2021 di notizie: la top five delle più lette dall’ottavo figlio di Bergamini ai dubbi su vaccini e green pass

Nell'anno della pandemia tanto interesse sui temi legati alla sanità

Un anno di notizie, un anno di informazione. Ci si interroga spesso su quali sono i gusti dei lettori e se assecondarli: di certo se si guarda alle maggiori letture degli articoli pubblicati da Lucca in Diretta nel 2021 c’è di cui rimanere stupiti.

Vediamo quali sono gli articoli più amati dai nostri lettori nell’anno appena trascorso con un’avvertenza: abbiamo tralasciato gli articoli di cronaca, tradizionalmente quelli che attirano maggiormente l’attenzione di tutti.

L’articolo non di cronaca più letto riguarda un personaggio della nostra città, Riccardo Bergamini. E non tanto (o non solo) per merito suo quanto della moglie: in 70409, infatti, hanno letto la notizia della nascita del suo ottavo figlio l’1 giugno 2021

Ottavo figlio per l’alpinista lucchese Riccardo Bergamini

Al secondo posto, immancabile, il tema Covid e vaccini: in 65706 hanno voluto approfondire il racconto di un uomo che lamentava difficoltà a muovere il braccio dopo la somministrazione della prima dose di Moderna.

“Non riesco a muovere il braccio”, 19enne al pronto soccorso dopo la prima dose di Moderna

Sempre di sanità parla il terzo pezzo più letto del 2021, anzi di presunta malasanità. Si tratta della storia di una donna dimessa dal pronto soccorso di Lucca a cui poi a Pisa è stata diagnosticata una sospetta pericardite acuta. Non tarderà poi la risposta dell’Asl che racconterà una diversa versione dei fatti. Il j’accuse è stato letto dal 60616 persone, la replica, che si piazza al quinto posto degli articoli più letti dell’anno, da 44881.

Dimessa dal pronto soccorso di Lucca le diagnosticano una sospetta pericardite acuta a Pisa

Sospetta pericardite acuta per una paziente del pronto soccorso, l’Asl: “Dimessa da Pisa con la stessa nostra diagnosi”

Chiudiamo con il quarto posto, dedicato al green pass e alle sue regole. In 49075 hanno letto l’interpretazione di Confesercenti Toscana Nord secondo cui non ci sarebbe stato obbligo per i gestori di bar e ristoranti di verificare l’identità del titolare del documento.

Green pass, Confesercenti: “Nessun obbligo per i gestori di bar e ristoranti di verifica dell’identità”

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