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Legge di Stabilità, Anci: “Ok sbloccare l’Italia ma no ad uno sforzo finanziario eccessivo richiesto ai comuni”

L’ufficio di presidenza di Anci, riunitosi a Roma per una prima valutazione della Legge di Stabilità varata nei giorni scorsi dal Governo, ha approvato oggi (21 ottobre) una risoluzione volta a migliorare la manovra. Tra le richieste avanzate dai sindaci, vi è quella di valutare attentamente l’impatto della Legge di Stabilità sui Comuni e il contenimento della spesa che ammonta complessivamente a 1,5 miliardi di euro, dovendo sommare a 1,2 miliardi di tagli previsti anche i 300 milioni di riduzioni di spese derivanti da provvedimenti del 2013 e 2014.

Inoltre, preoccupazione è stata espressa per l’introduzione dal 1° gennaio 2015 del nuovo sistema di contabilità che determinerà un ulteriore irrigidimento dei bilanci degli enti. “Condividiamo l’obiettivo indicato dal Governo di una Legge di Stabilità finalizzata a sbloccare il Paese, rimettere in moto capitali e investimenti, creare lavoro – afferma la presidente di Anci Toscana Sara Biagiotti, che ha preso parte all’incontro – apprezziamo anche la significativa riduzione del Patto di Stabilità, per il quale auspichiamo un superamento definitivo. Siamo però preoccupati per lo sforzo finanziario richiesto ai Comuni, che in questi anni hanno dato un contributo rilevante al risanamento dei conti pubblici, pari a oltre 16 miliardi di euro dal 2007 al 2014”. Secondo Anci, si legge nella risoluzione approvata, vi è il rischio di vanificare i positivi esiti della riduzione del Patto di Stabilità e, vedere ristretti i loro margini di azione sia per il bilancio di parte corrente, sia per gli investimenti. Anci ribadisce la piena disponibilità dei Comuni italiani a concorrere ad ogni sforzo utile alla crescita del Paese, “purché siano salvaguardati i servizi erogati ai cittadini e i Comuni non siano costretti a ricorrere a prelievi fiscali supplementari, in coerenza con l’obiettivo posto dal Governo di riduzione della pressione fiscale”.
Il prossimo giovedì 23 ottobre alle 8 a Palazzo Chigi si terrà l’incontro tra Anci e il governo per discutere della questione.

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