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Danni del maltempo, ecco le agevolazioni

Danni post alluvione, ecco tutte le agevolazioni che la Regione rende disponibili per sostenere le attività produttive e i privati colpiti da eventi calamitosi.

 

Concessioni di garanzie per accedere a finanziamenti bancari. Garanzie finalizzate alla liquidità aziendale: i destinatari sono tutte le micro, piccole e medie imprese (Mpmi) toscane eccetto quelle agricole. Sono concesse garanzie su operazioni finanziarie di durata massima 5 anni. La garanzia è concessa da due fondi distinti per le imprese operanti nei settori del manifatturiero e per quelle del turismo, commercio e terziario. Diretta, esplicita, incondizionata e irrevocabile ed escutibile a prima richiesta, la garanzia è concessa senza oneri o spese a carico del richiedente e copre fino all’80 per cento del finanziamento bancario (anziché il 60 per cento come avviene per altre finalità). Le Imprese manifatturiere possono avere fino a 800mila euro di finanziamento per una garanzia di 640mila euro; le Imprese turismo, commercio e terziario possono avere 150mila euro di finanziamento per una garanzia di 120mila euro.
Garanzie finalizzate a investimenti aziendali: i destinatari sono tutte le Mpmi toscane eccetto quelle agricole. Sono concesse garanzie su operazioni finanziarie di durata minima 5 anni e massima 10 anni a fronte di investimenti. Anche in questo caso la garanzia è concessa da due fondi distinti per le imprese operanti nei settori del manifatturiero e per quelle del turismo, commercio e terziario e copre fino all’80 per cento del finanziamento bancario. Le Imprese manifatturiere potranno richiedere fino a 2 milioni di euro di finanziamento per una garanzia di 1,6 milioni di euro. Le imprese turismo, commercio e terziario fino a 1,5 milioni di euro di finanziamento per una garanzia di 1.200.000 euro. A fronte di queste garanzie, le banche finanziatrici sono quelle che hanno firmato nel luglio 2014 il protocollo di intesa Competitività delle imprese toscane e che, in presenza di questi eventi, si sono impegnate ad abbattere di 0,50 punti lo spread di tasso applicato al finanziamento rispetto ai tassi massimi stabiliti nel protocollo.
 Tutte le informazioni sul sito del gestore www.toscanamuove.it.
Concessione di microcredito per le imprese e titolari di partita Iva. I destinatari sono tutte le tipologie di imprese, eccetto quelle agricole, nonché i titolari di partita Iva. Per i casi in cui siano sufficienti risorse contenute per poter affrontare le conseguenze della calamità naturali, la misura agevola la ripresa delle imprese danneggiate grazie alla concessione di piccoli prestiti a tasso zero. Il finanziamento è a tasso zero, non supportato da garanzie personali e patrimoniali per un importo minimo di 5mila euro fino a un massimo di 20mila (comunque l’importo del prestito non può superare il valore del danno dichiarato). La durata del finanziamento va da 36 a 120 mesi, il rimborso del finanziamento avviene con rate semestrali posticipate e sono ammesse le spese sia correnti che di investimento sostenute a partire dai 3 mesi antecedenti l’evento.
Differimento o rimodulazione di aiuti rimborsabili. Nella fase di rimborso di finanziamenti a tasso agevolato concessi dalla Regione, l’impresa colpita da calamità può presentare istanza di rimodulazione del piano di rientro o di differimento del pagamento per due volte (anziché una sola volta) con riferimento a due rate semestrali o quattro rate trimestrali. Analogamente, per le agevolazioni regionali che prevedono il rimborso del 50 oer cento del contributo in conto capitale, l’impresa colpita da calamità può presentare istanza di differimento del pagamento per due volte (anziché una) di due rate semestrali o quattro trimestrali o una rata annuale.
Fondo di garanzia per i giovani professionisti e le professioni. La Regione ha attivato un fondo speciale per la concessione di garanzie gratuite a favore di giovani professionisti e tutti coloro che esercitano praticantato o tirocinio professionale, con l’obiettivo di creare migliori condizioni di accesso al credito e consentire l’avvio di nuove attività (studi professionali anche in forma associata), completare il percorso formativo, acquistare strumentazione informatica e agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro. Oltre agli iscritti agli ordini e ai collegi, possono usufruire dell’agevolazione finanziaria anche coloro che sono definiti dalla legge regionale “prestatori d’opera intellettuale non appartenenti agli ordini o collegi professionali”, iscritti ad associazioni o fondazioni riconosciute dalla Regione. La garanzia gratuita viene fornita per prestiti d’onore a favore di praticanti-tirocinanti fino a 30 anni per acquisire strumenti informatici: l’importo massimo è di 4.500 euro, garantito fino all’80 per cento; per prestiti finalizzati a spese di impianto dei nuovi studi, per giovani fino a 40 anni; l’importo massimo è di 13.500 euro, garantito fino all’80%; per prestiti per il finanziamento di progetti innovativi; l’importo massimo è di 50mila euro, garantito al 60 per cento; per prestiti per il cofinanziamento di progetti europei; l’importo massimo è di 100mila euro, garantito al 60 per cento.
Contributi in conto interessi per giovani professionisti. La legge finanziaria 2015 ha previsto, per il solo anno 2015, per i giovani professionisti che beneficiano della garanzia del fondo di garanzia regionale appena illustrato, la concessione di contributi in conto interessi. Il contributo è concesso nella misura del 100% degli interessi gravanti sul prestito per una durata non superiore a 60 mesi. La dotazione finanziaria per il 2015 è di 263mila euro.
Bando Por/Fesr Ambiente. L’aiuto sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale e l’importo massimo del contributo che un’impresa unica può ricevere è pari a 200mila euro su un periodo di tre esercizi finanziari. Gli interventi attivabili riguarderanno l’isolamento termico di strutture orizzontali e verticali; la sostituzione di serramenti e infissi; la sostituzione di impianti di climatizzazione; la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria; sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna; sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.); impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento. Possono essere attivati anche interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili quali solare, aerotermica, geotermica, idrotermica.
Fondo di garanzia per investimenti in energie rinnovabili. L’obiettivo del fondo è fornire concessioni di garanzie per interventi finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici ed ai progetti di installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Risultano beneficiari Mpmi, persone fisiche, associazioni, aziende sanitarie e ospedaliere, enti locali, associazioni che svolgono attività assistenziali, culturali e ricreative senza fine di lucro con o senza personalità giuridica, associazioni e società sportive dilettantistiche. La garanzia, gratuita, è rilasciata a favore dei soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all’80% di ciascuna operazione finanziaria. L’importo massimo garantito per beneficiario è: per le persone fisiche di 100.000 euro, per gli altri soggetti beneficiari di 250mila euro, per i gruppi di imprese di 375mila euro.
Fondo di garanzia per le aziende agricole. I beneficiari sono le Pmi che operano in Toscana nei settori dell’agricoltura e della pesca. Le operazioni garantibili sono tutti i finanziamenti concessi per qualsiasi finalità relativa all’attività aziendale nei settori ammissibili. Sono ammesse anche le operazioni di locazione finanziaria e tramite cambiale agraria e cambiale pesca. L’operazione finanziaria garantita non potrà avere durata inferiore a 6 mesi e superiore a 120 giorni. Sono rilasciate garanzie dirette a favore delle imprese. L’importo massimo garantito è fissato in 500mila euro per singola impresa e non superiore all’80 per cento dell’importo di ciascun finanziamento, locazione finanziaria o cambiale agraria/pesca. Le garanzie sono concesse alle imprese gratuitamente: 15.000 euro per il settore agricolo; 30mila euro per la pesca. Le domande devono essere presentate a Fidi Toscana esclusivamente da parte dell’impresa. Misure del Psr 2014/2020 per interventi di ripristino del potenziale agricolo o forestale distrutti o danneggiati da calamità. Si tratta di un sostegno a investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici, copre gli investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo agricolo e zootecnico distrutti o danneggiati al fine di favorire la ripresa e la stabilità reddituale e occupazionale del settore agricolo. Il sostegno è subordinato al riconoscimento formale, da parte dello Stato, del fatto che si è verificata una calamità naturale e che questa ha causato la distruzione di non meno del 30 per cento del potenziale produttivo interessato dagli eventi avversi. L’entità del danno deve poi essere calcolata individualmente per ciascun beneficiario. Il sostengo è concesso sotto forma di contributi in conto capitale fino al 100 per cento del costo di riparazione o del valore economico degli attivi colpiti (immobili, attrezzature e macchinari, scorte e mezzi di produzione, eccetera).
Stessa cosa per i danni alle foreste, si prevede un sostegno a copertura dei costi sostenuti per la ricostituzione del potenziale forestale danneggiato. Le azioni di ripristino e restauro sono subordinate al riconoscimento formale in base alla normativa nazionale, del fatto che si è verificata una calamità naturale e che questa ha causato la distruzione di non meno del 20 per cento del potenziale forestale interessato. Il sostengo è concesso sotto forma di contributi in conto capitale. È possibile finanziare fino al 100 per cento del costo degli investimenti di ripristino.

Il commento degli assessori regionali
La Regione Toscana si attrezza per affrontare i problemi legati ai danni provocati dagli eventi calamitosi. Lo fa rendendo accessibili una serie di strumenti finanziari che potranno venire incontro a chi ha subito il colpo inferto da calamità naturali, fenomeni che si stanno manifestando anche nella nostra regione con più frequenza e rilevanza.
“I cambiamenti climatici ci sono, sono inequivocabili, e tutti dovremo farci i conti, le istituzioni per prime e i cittadini – ha detto l’assessore all’ambiente e alla protezione civile Federica Fratoni – Per questo, a favore dei privati e delle imprese colpite da eventi meteo straordinari abbiamo pensato di mettere in atto un pacchetto di misure che richiedono tempi e modalità di intervento più agili e flessibili. Questa decisione arriva contestualmente alla richiesta che rivolgiamo al Governo di una deroga ai vincoli di bilancio che stanno bloccando interventi strategici per la messa in sicurezza già progettati ma dormienti. Va detto che dei 400 milioni di opere che fino al 2010 erano fermi, ad oggi grazie all’intervento di impulso della Regione, 200 milioni sono stati spesi. Per gli altri 200 milioni, alcuni dei quali riguardano opere in territori colpiti anche dagli ultimi eventi, per una parte abbiamo già attivato le procedure di stimolo e velocizzazione, per un’altra parte, benché le opere abbiano già progetti definitivi o comunque un iter avviato, questo è impossibile perché bloccati dai vincoli di bilancio europei. Chiediamo pertanto al Governo che intervenga con una deroga che ci permetta di concludere interventi già finanziati fondamentali per la messa in sicurezza dei nostri territori”.
“Sentiamo la responsabilità di essere a fianco delle famiglie e delle imprese e consapevoli delle difficoltà in cui vengono gettate dopo eventi meteo come quelli che si sono ripetuti nei mesi scorsi, tenendo conto della nostra disponibilità di bilancio – ha spiegato l’assessore alle attività produttive e al credito Stefano Ciuoffo – abbiamo cercato di mettere a disposizione una serie di strumenti, una sorta di cassetta degli attrezzi, capaci di rispondere all’emergenza, agevolare il ritorno alla normalità e il ripristino delle strutture colpite da calamità naturali. Istituendo un fondo di circa 5 milioni di euro, per cominciare, garanzie per accedere a finanziamenti bancari finalizzate alla liquidità o investimenti aziendali, microcredito, garanzie per le imprese agricole o partite Iva ed altro ancora, cerchiamo di dare sostegno concreto a chi è rimasto danneggiato. In parallelo, avvertiamo la fatica che il sistema soffre per portare a compimento opere già finanziate per il riassetto del territorio. Per questo dobbiamo recuperare le inefficienze che hanno determinato ritardi inaccettabili e faremo il possibile per ritrovare quella capacità di spesa utile alla realizzazione di opere indispensabili per prevenire danni da dissesto idrogeologico”

 

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