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Aeroporto, ok a risoluzione Pd per l’integrazione dei due aeroporti regionali

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Passa a maggioranza, con il voto contrario delle opposizioni e l’astensione del capogruppo di Forza Italia, Stefano Mugnai, la risoluzione presentata dal gruppo Pd, a firma Marras-Baccelli. “Lo sviluppo di un unico sistema aeroportuale toscano, attraverso il rafforzamento della dotazione aeroportuale esistente e la valorizzazione della specializzazione delle funzioni degli aeroporti di Pisa e Firenze, rappresenta un obiettivo fondamentale della programmazione regionale al fine di consolidare il complesso toscano quale terzo sistema aeroportuale a livello nazionale”, si legge nel dispositivo della risoluzione. La scelta di integrare le due società aeroportuali “risulta coerente ed obbligata rispetto alle determinazioni a livello nazionale” e la qualificazione dell’aeroporto di Firenze riveste “un ruolo strategico nella programmazione regionale”. In considerazione delle valutazioni d’impatto ambientale e del masterplan aeroportuale, del quale vengono rilevate “alcune incoerenze urbanistiche”, “sia in riferimento alla pianificazione regionale che comunale, con particolare riferimento alla lunghezza della pista e alla viabilità di Sesto Fiorentino ed alla interferenza con il Pue di Castello”, si segnala la necessità di una “ricomposizione ai fini della successiva approvazione”.

La risoluzione esprime “la volontà di procedere alla realizzazione di un intervento infrastrutturale strategico per lo sviluppo economico e sociale della Regione Toscana”, quale la riqualificazione dell’Aeroporto di Firenze, ed esprime indirizzi alla giunta regionale: 1) importanza strategica dello sviluppo di un unico sistema aeroportuale toscano, in un’ottica di gestione integrata dei due scali; 2) costante azione di sorveglianza della Regione sull’operato della società aeroporti al fine di monitorare i benefici complessivi attesi dell’integrazione per uno sviluppo equilibrato del relativo servizio; 3) il percorso di approvazione del Masterplan dell’aeroporto di Firenze dovrà essere accompagnato dalla contestuale realizzazione e valorizzazione ambientale del Parco della Piana e dall’attuazione della complessiva strategia in materia di pianificazione urbanistica e di infrastrutturazione dell’area interessata; 4) predisposizione di strumenti di verifica, assieme al Ministero dell’Ambiente e la Commissione tecnico/consultiva competente, sulle fasi successive di definizione tecnica del progetto, anche al fine di monitorare l’effettivo superamento delle criticità emerse dall’esame del Nucleo unificato regionale di valutazione (Nurv); 5) conferma della monodirezionalità della nuova pista e cessazione dell’operatività della pista attualmente in funzione; 6) apertura di un tavolo di consultazione delle amministrazioni interessate in vista dell’elaborazione di un accordo di programma per interventi utili al miglioramento infrastrutturale, paesaggistico ed ambientale dell’area. Con la previsione di: estensione del sistema tranviario fiorentino verso Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e collegamento con l’aeroporto; completamento del people mover tra Pisa stazione e Pisa aeroporto; potenziamento dei collegamenti ferroviari tra Pistoia, Prato e Firenze a seguito degli interventi infrastrutturali programmati o in corso, tali da realizzare una sorta di “metropolitana leggera di superficie”; potenziamento dei collegamenti tra gli aeroporti di Firenze e Pisa; progettazione e realizzazione della Tangenziale nord-est di Pisa; realizzazione della terza corsia autostradale tra Firenze e Pistoia e risoluzione dello svincolo urbano di Peretola e Ponte a Greve; potenziamento dei collegamenti stradali nella Piana fiorentina e costruzione di un nuovo Ponte sull’Arno, a Signa. E ancora, l’opportunità di “istituire un Osservatorio di controllo di cui facciano parte i soggetti istituzionali coinvolti”. La giunta regionale sarà chiamata a riferire nuovamente non appena possibile in Consiglio in merito alle soluzioni procedurali adottate e in relazione agli ulteriori passaggi che si intendono porre in essere al fine del raggiungimento degli obiettivi espressi nei punti sopra indicati. “Il dibattito di oggi è frutto del lavoro e del rigore della Regione Toscana – ha dichiarato il capogruppo Pd Leonardo Marras, illustrando la posizione del gruppo Pd in aula – Certo, ci sono state e ci sono perplessità, criticità, sensibilità anche diverse, anche al nostro interno, ma il rigore che ci siamo imposti non ha fatto sottacere nulla”.
Sono state respinte proposte di risoluzione presentate dai gruppi di opposizione. Quelle del Movimento 5 Stelle: sulla necessità di “promuovere una valutazione di impatto sanitario del progetto di qualificazione aeroportuale, che tenga conto delle principali previsioni nell’area, quali il termovalorizzatore e l’adeguamento autostradale”; sull’attivazione del dibattito pubblico, secondo quanto previsto dalla legge regionale; sul rispetto delle decisioni espresse dal nucleo di valutazione dell’impatto ambientale; sulla richiesta (proposta firmata insieme con il gruppo Sì-Toscana a sinistra) di interrompere l’iter in corso e svolgere una nuova analisi trasparente e rigorosa” del progetto aeroportuale. Respinta una proposta di risoluzione della Lega Nord, illustrata in aula da Claudio Borghi, per una revisione radicale del progetto, che tenesse in massima considerazione “il parere negativo espresso dagli uffici tecnici” della Regione. Respinta dalla maggioranza anche una proposta di risoluzione presentata da Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) tesa ad impegnare la Giunta regionale “a garantire la salvaguardia del posto di lavoro di tutti gli operatori allo stivaggio bagagli, nonostante l’esternalizzazione del servizio”. Respinta infine anche la mozione del gruppo Sì Toscana a sinistra, primo atto che ha dato il via alla decisione di tenere una seduta straordinaria sul nuovo progetto di aeroporto a Firenze.

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