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Agricoltura: Artea, sì a bilancio preventivo 2016

È stato approvato a maggioranza in commissione Sviluppo economico e rurale, cultura, istruzione e formazione presieduta da Gianni Anselmi (Pd), il bilancio preventivo 2016 dell’agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura. La delibera ha ricevuto voto favorevole dal Pd, voto contrario di Lega e Forza Italia, astensione del Movimento 5 stelle. Il direttore di Artea, Giovanni Vignozzi, ha illustrato il bilancio economico preventivo dell’agenzia che evidenzia un valore della produzione pari a un milione e 305mila euro e costi di produzione pari a un milione e 294mila euro. Inoltre, le risorse per il funzionamento destinate all’Agenzia dalla Regione Toscana risultano essere di un milione e 148mila euro, invariate rispetto all’esercizio precedente.

Le linee strategiche di Artea riguardano attività legate alle funzioni di organismo pagatore per la liquidazione del fondo europeo agricolo di garanzia (Feaga) e del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr); le attività connesse alla funzione di organismo intermedio per la gestione ed il pagamento dei contributi comunitari non agricoli quali il programma operativo regionale del fondo europeo di sviluppo regionale (Por Creo Fesr), il fondo aree sottoutilizzate (Far), il fondo europeo per la pesca (Fep) e di organismo che gestisce altri fondi regionali nel settore agricolo, lavoro, formazione e scuola; le attività connesse al pagamento di programmi regionali inerenti l’agricoltura ed in particolare il Praf.
Vignozzi ha spiegato che, come organismo pagatore per il Feaga, Artea dà aiuti diretti alle aziende agricole e gestisce l’organizzazione comune di mercato (Ocm). Gli aiuti diretti vengono erogati alle aziende per buone pratiche agricole (condizionalità) o per incentivare pratiche migliorative del territorio o destinare alla produzione di prodotti di qualità. “In ambito Feaga, una partita importante riguarda l’Ocm, per la Toscana quello di maggior interesse è quello del vino, siamo riusciti – ha detto il direttore – ad utilizzare tutti i fondi e anche gli avanzi da parte di altre regioni”.
Per il Feasr, Artea è impegnata su due fronti: da un lato a chiudere la programmazione 2007-2013 del vecchio piano di sviluppo rurale e “su questo fronte ha utilizzato tutti i fondi pari a 870 milioni”; quindi a far partire il nuovo Psr 2014-2020. “Questi due fondi – ha aggiunto Vignozzi – attivano 150 mila istruttorie per un pagamento complessivo nel 2016 di 340 milioni di euro”. Artea si occupa anche della gestione dell’anagrafe regionale delle aziende agricole e raccoglie tutte le informazioni di tutte le aziende, nel 2016 prevede di gestire 190 mila domande nei procedimenti di dichiarazione ad esempio di raccolta uva, giacenza vino, biologico, tesserini fitosanitari, carburante agevolato.

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