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Sì in piazza con i forestali: “La Regione garantisca risorse e stipendi”

Sì Toscana a sinistra scende in piazza a fianco degli operai forestali toscani, che hanno manifestato a Firenze con le motoseghe accese, per protestare contro la cancellazione nel bilancio delle risorse per il settore e per la mancanza di un programma organico di gestione delle foreste.

“Come gruppo consiliare abbiamo presentato un’interrogazione orale urgente e chiesto un’audizione in II Commissione per risolvere questa situazione, che mette a rischio lavoro e stipendio di più di 500 forestali, oltre che la sicurezza del nostro territorio – dicono Tommaso Fattori e Paolo Sarti – Com’è possibile che nella regione più boscosa d’Italia la Giunta non riconosca la centralità del lavoro svolto nella forestazione, per la prevenzione del dissesto idrogeologico, per l’antincendio e la protezione civile? Parliamo di professionalità importanti, con un ruolo decisivo sia nella manutenzione ordinaria, sia nella gestione di emergenze e calamità naturali. Restiamo quindi increduli che il Presidente Enrico Rossi si sia rifiutato d’incontrarli, mandando solo, dopo molte insistenze, l’assessore Bugli a ricevere la delegazione di manifestanti. Un’assenza davvero ingiustificata che certo smentisce il suo volersi presentare come politico di sinistra: esserlo significa occuparsi soprattutto di lavoro ed ambiente”. Nell’interrogazione Fattori e Sarti chiedono risposte urgenti sulla riorganizzazione della gestione del settore e sul pagamento degli stipendi sia per il 2016 che per i prossimi anni, mantenendo i livelli occupazionali e senza togliere risorse ad altri settori. “La Toscana, con ben il 50% di territorio coperto da foreste, non può che dare una centralità strategica a questo settore e noi saremo ogni giorno a ricordarlo fino a un esito positivo della vicenda”.

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